Dieci anni senza George Best il "migliore" Tributo ad un campione mai dimenticato
Dieci anni senza il «Migliore», dieci anni dalla morte di George Best: il mito del campione nord-irlandese non sembra conoscere l’usura del tempo e anche questa sera verrà ricordato dai suoi ex tifosi. In occasione della gara di Champions League contro il Psv Eindhoven, i supporters del Manchester United esporranno all’Old Trafford uno striscione in ricordo del più celebre numero 7.
«Georgie?semplicemente il Migliore», con due immagini di Best con la maglia dello United. L’ennesimo tributo d’affetto ad un campione mai dimenticato, in questi giorni ricordato attraverso interviste di suoi ex compagni, foto inedite, immagini dei suoi gol più belli.
Esattamente 10 anni fa, all’età di 59 anni, Best perdeva la sua disperata battaglia contro l’alcol, il demone che lo ha tormentato fin da quando era ancora calciatore.
Una carriera fulgida quanto fulminea che con i Red Devils lo ha portato in cima al mondo. Altrettanto rapida la discesa che non ha certo intaccato, al contrario accresciuto, la sua fama di genio e sregolatezza. Facendolo diventare la prima star globale del pallone, il calciatore più celebrato, corteggiato, fotografato. Un vero divo, vincitore della Coppa dei Campioni nel 1968, e del successivo Pallone d’oro.
L’apice di un’esistenza consumata nei decenni successivi dal vizio: nel 2002 l’inutile trapianto di fegato, tre anni più tardi Best moriva al Cromwell Hospital di Londra, dove era ricoverato da ottobre per un’infezione al rene. Il migliore veniva consegnato alla leggenda.