La Dolomiti Energia alla prova di Cremona
Dopo il colpaccio piazzato mercoledì sera passando sul parquet del Pinar Karsiyaka Izmir nel terzo turno delle Last 32 di Eurocup, la Dolomiti Energia Trentino affronterà domenica sera la Vanoli Cremona terza forza di serie A Beko sul cui campo, nella gara d’andata, ai bianconeri riuscì la leggendaria rimonta dal -33 di inizio terzo quarto andando a vincere per 76-83 grazie ai 23 punti di uno scatenato Poeta. L’incontro inizierà alle 20.45 al PalaTrento e andrà in onda in telecronaca diretta su RaiSport 1.
«Rispetto alla gara d’andata Cremona è cambiata molto» afferma il capitano dell’Aquila Toto Forray. «Tanto per cominciare Cremona ha inserito nel suo roster Luca Vitali, assente in occasione della nostra vittoria al PalaRadi, e il nuovo acquisto Dragovic, trovando inoltre quegli equilibri che le hanno permesso di consolidarsi nella parte alta della classifica. Ci aspetta quindi, lo sappiamo, una partita difficilissima che dovremo affrontare con il massimo della concentrazione per fare risultato. Di certo dovremo impattare la gara nel modo giusto, dimostrando di essere riusciti ad imparare molto rispetto al match dell’andata, quando prima di rimontare finimmo sotto malamente».
Davide Dusmet, uno dei vice allenatori della Dolomiti Energia, aggiunge che «Cremona è una realtà di questo campionato, basata su un roster completissimo che ha la sua spina dorsale nell’asse play-pivot della Nazionale, formata dalla coppia Vitali-Cusin». «Attorno a loro coach Pancotto - che proprio in queste settimane si è visto mettere a disposizione il nuovo acquisto Dragovic per aggiungere, rispetto al suo predecessore Sutherland, un pizzico di esperienza europea in più - può contare sul talento di Elston Turner e sull’energia di Deron Washington. Anche se forse l’elemento offensivamente più pericoloso è colui che, se la stagione finisse oggi, sarebbe uno dei principali candidati al ruolo di sesto uomo dell’anno: Tyrus McGee. L’ex Capo d’Orlando ha punti nelle mani, un gran tiro da fuori, e permette così alla rotazione lombarda, completata da italiani di rendimento come Mian, Cazzolato e Gaspardo, di essere una delle più solide del campionato».