Un «umile» Cristiano Ronaldo: «Se fossero tutti come me saremmo primi»
«Se fossero tutti come me saremmo primi»: ha detto Cristiano Ronaldo nel dopo partita del derby di Madrid tra Real e Atletico, vinto dalla squadra di Simeone. La dichiarazione però non deve essere piaciuta ai compagni di squadra perchè in serata, il portoghese, ha tenuto a precisare ai giornali spagnoli che la fase non era rivolta ai suoi compagni ma si riferiva al livello fisico.
«Le mie dichiarazioni a fine partita sono state mal interpretate - ha sottolineato Cristiano Ronaldo ad As - Non stavo dicendo che sono migliore degli altri. Mi riferivo alla parte fisica e agli infortuni. Abbiamo avuto infortuni importanti in squadra come quelli di Pepe, Bale, Benzema, Marcelo. E questo ci ha danneggiato e non ci ha permesso di giocare al nostro livello abituale. Ho grande rispetto per i miei compagni e mai li offenderei. Non credo di essere migliore di nessuno».