Ginocchiata al basso ventre dell'arbitro: giocatore di calcio di 19 anni squalificato per 5 anni
Un calciatore dell’Asd Carovigno Calcio, Fabio Natola di 19 anni, è stato squalificato dal giudice sportivo per cinque anni, fino al 10 marzo 2021, per aver colpito l’arbitro con una ginocchiata ai testicoli dopo essere stato ammonito per la seconda volta, con conseguente espulsione, nell’incontro del campionato regionale juniores della Puglia Asd Carovigno Calcio - Città di Fasano, disputatosi il 5 marzo scorso. Al Fasano è stata aggiudicata la vittoria a tavolino per 3-0.
La partita era stata sospesa al 10’ del primo tempo dall’arbitro subito dopo aver ricevuto la ginocchiata. Il direttore di gara, si legge nella delibera del giudice sportivo, era stato costretto a recarsi in ospedale accompagnato dalla forza pubblica.
Quello di Carovigno (Brindisi) non è stato l’unico episodio di violenza sul campo nelle ultime gare di calcio dilettantistico in Puglia. Lo stesso giudice sportivo ha squalificato per tre anni, fino al 10 marzo 2019, anche un calciatore dell’Atletico Mola, Matteo Decaro. Il giocatore, in dissenso su una decisione dell’arbitro, lo ha prima apostrofato e minacciato, poi gli ha tirato uno schiaffo sul viso, proseguendo nelle ingiurie e minacce anche al termine della gara quando l’arbitro stava abbandonando il terreno di gioco.