Play Off, è subito grande Diatec Exprivia Molfetta sconfitta per 3-0
È stato subito un grande Kaziyski. I set si sono conclusi con il punteggio di 25-21, 25-15, 25-20
Diatec Trentino-Exprivia Molfetta 3-0
(25-21, 25-15, 25-20)
DIATEC TRENTINO: Giannelli 1, Urnaut 10, Solé 6, Nelli 14, Kaziyski 16, Van de Voorde 6, Mazzone T. (L); Colaci (L), Lanza, Mazzone D.. N.e. Antonov, Bratoev, De Angelis, Djuric. All. Radostin Stoytchev.
EXPRIVIA: Hierrezuelo 2, Joao Rafael 14, Barone 4, Hernandez 10, Fedrizzi 5, Candellaro, De Pandis (L); Spadavecchia, Porcelli. N.e. Kaczynski e Mariella. All. Vincenzo Di Pinto.
ARBITRI: Piana di Modena e Rapisarda di Udine.
DURATA SET: 27’, 23’, 28’; tot 1h e 28’.
NOTE: 2.662 spettatori per un incasso di 18.899 euro. Diatec Trentino: 10 muri, 5 ace, 14 errori in battuta, 5 errore azione, 63% in attacco, 46% (28%) in ricezione. Exprivia: 3 muri, 4 ace, 11 errori in battuta, 10 errori azione, % in attacco, 58% (15%) in ricezione. Mvp Urnaut.
Non poteva partire meglio per la Diatec i Play Off. In gara 1 sconfitta l'Exprivia Molfetta per 3-0 (25-21, 25-15, 25-20). È stato subito un grande Kaziyski.
Il sestetto Diatec Trentino che Stoytchev sceglie per il debutto nei Play Off prevede Giannelli in regia e Nelli opposto, Kaziyski e Urnaut in banda, Solé e Van de Voorde al centro e Tiziano Mazzone nell’inedito ruolo di libero in fase di break point visto il perdurare dei problemi alla schiena per Colaci, che però gioca in fase di ricezione. Scelte quasi obbligate anche per Vincenzo Di Pinto, tecnico di Molfetta, che senza Randazzo e Del Vecchio risponde con Hierrezuelo alzatore, Hernandez opposto, Joao Rafael e Fedrizzi laterali, Barone e Candellaro al centro, De Pandis libero.
Il primo contrattacco lo mette a terra proprio Matey per il 6-4 che esalta il PalaTrento, poi un errore in pipe di Fedrizzi regala il +3 (8-5); è un vantaggio illusorio perché due ace (di Hierrezuelo e Rafael) sullo stesso bulgaro ribaltano la situazione (9-10), prima che Hernandez firmi un ulteriore allungo (10-12). Dopo il time out tecnico la Diatec Trentino cambia marcia con Nelli in attacco (15-13), ma Molfetta non demorde e pareggia i conti già a quota 16. Stoytchev inserisce allora Lanza in seconda linea al posto di Kaziyski, facendo riassaggiare il campo al Capitano dopo quasi un mese di assenza e Trento riaccelera con Giannelli (muro su Rafael) e Urnaut (19-16) ed in seguito raccoglie il massimo vantaggio (+4, 22-18) grazie ad nuovo attacco lungo di Fedrizzi. E’ lo spunto decisivo perché nonostante l’interruzione del gioco di Di Pinto i Campioni d’Italia vanno ancora a segno (24-18) e poi chiudono sul 25-21 con Kaziyski.
Sull’onda del finale entusiasmante del primo parziale, la Diatec Trentino parte sparata anche nel secondo set in cui Giannelli (ispiratissimo in regia e al servizio, dove trova anche un ace) guida i suoi subito ad un allungo importante (5-2), che aumenta col passare del tempo anche grazie alla buona vena a rete di Nelli e Solé (12-6). I servizi di Joao Rafael, conditi anche da un punto diretto e uno slash, rimettono in carreggiata gli ospiti (12-11); a firmare un nuovo strappo sono il break point di Kaziyski su ricostruita, un altro ace, stavolta di Urnaut e un muro di Nelli su Fedrizzi (16-11). I Campioni d’Italia sono un treno in corsa che diventa nuovamente inarrestabile nel finale di periodo (20-12, altro break di Matey e muro di Van de Voorde), volando in fretta sul 2-0 con l’Exprivia sempre più remissiva e fallosa: 25-15 con errore al servizio di Fedrizzi.
Equilibrato l’avvio di terzo set, in cui Molfetta ritrova efficienza in cambiopalla (7-7), senza però che i padroni di casa concedano troppo spazio agli avversari (10-8, attacco e muro di Nelli). Dopo la sosta tecnica la squadra di Stoytchev trova un nuovo spunto (15-10) per mezzo del suo solidissimo muro; Molfetta con Hernandez ha ancora la fora di risalire sino al meno uno (15-14). Il muro di Van de Voorde su Candellaro vale il nuovo +3 (18-15), poi Urnaut firma il 21-17 che di fatto vale la definitiva spallata. Si chiude sul 3-0 col 25-20 arrivato grazie all’attacco di Kaziyski.