L'Inter in affanno ma vince
L'Inter di Mancini festeggia nel migliore dei modi il giorno del suo 108esimo compleanno vincendo per 2 a 1 sul Bologna. Unica notizia negativa l'infortunio di Maurito Icardi, uscito dopo appena dieci minuti di gioco. L'Inter parte subito con il piglio giusto e con Eder sfiora subito la rete con un ottimo diagonale dalla destra sul quale per un soffio Eder non mette a segno la deviazione decisiva. Proprio su questa azione l'attaccante argentino si infortuna e viene sostituito da Kondogbia. Stessa sorte per anche per l'attaccante del Bologna Destro, costretto ad abbandonare il campo per un pestone al 15' e sostituito da Floccari.
Dopo nemmeno un quarto d'ora il match perde quindi due tra i suoi più attesi protagonisti. Al 20' Donsah si invola tutto solo dalle parti di Handanovic, ma giunto al limite dell'area fa partire un tiraccio che si spegne ampiamente a lato del portiere nerazzurro. Risponde immediatamente Eder con un colpo di testa su cross di Ljaic, ma Mirante para centralmente. Il match è vibrante, con le due squadre che si affrontano a viso aperto. L'Inter spinge di più e il Bologna si salva con un grande Gastaldello su Brozovic e con un po' di fortuna sulle conclusioni di Medel e soprattutto di Ljajic che colpisce il palo esterno. Allo scadere del primo tempo ci prova anche Miranda con un colpo di tacco alla Mancini sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma il gol è solo un'illusione. I padroni di casa meriterebbero sicuramente il vantaggio viste le numerose palle gol create; da sottolineare però anche la splendida prova della retroguardia emiliana.
Nella ripresa i ritmi sono più blandi, ma è ancora l'Inter a farsi pericolosa con una rovesciata volante di D'Ambrosio che finisce a lato. La rete del vantaggio interista la sigla Perisic di testa sugli sviluppi dell'undicesimo calcio d'angolo nerazzurro, dopo una sponda di D'Ambrosio. Clamoroso errore di Diawara che tiene in gioco l'esterno di Mancini. Tempo cinque minuti è sempre sugli sviluppi di un calcio d'angolo l'Inter raddoppia: questa volta è D'Ambrosio a sfruttare la sponda di Miranda e a battere a rete. Il Bologna prova a reagire con Rizzo, l'esterno rossoblù trova un muro di fronte a sè. Brienza, approfittando di un errore di Kondogbia e Murillo trova al novantesimo la rete del 2 a 1, ma è troppo tardi.
Nel primo anticipo di giornata l'Empoli invece frena l'emorragia. Dopo quattro sconfitte consecutive arriva un buon pareggio in rimonta contro una Sampdoria in grande salute, reduce da due vittorie. Fa tutto Laurini: il terzino francese prima devia in modo determinante un tiro di Quagliarella infilando Skorupski, poi nel finale segna di testa pareggiando i conti. Alla fine un punto a testa pare essere il risultato più giusto. La sensazione è che la squadra di Montella avrebbe potuto portare a casa un colpaccio se fosse stata più attenta, reggendo meglio all'arrembaggio finale dell'Empoli che ha chiuso con tre attaccanti.