Play off: Molfetta si vendica. Diatec sconfitta per 3-1

Exprivia-Diatec Trentino 3-1 (25-21, 26-24, 18-25, 25-14)

La Diatec Trentino torna a casa dalla trasferta di Molfetta con una pesante sconfitta. In questo inizio di play off è, dunque, tutto da rifare. Ora si è sull'1-1.

Exprivia Molfetta-Diatec Trentino 3-1
(25-21, 26-24, 18-25, 25-14)
EXPRIVIA: Joao Rafael 10, Barone 5, Hernandez 33, Fedrizzi 16, Candellaro 5, Hierrezuelo 9, De Pandis (L); Kaczynski. N.e. Spadavecchia, Mariella e Porcelli. All. Vincenzo Di Pinto.
DIATEC TRENTINO: Giannelli 3, Urnaut 10, Solé 6, Nelli 16, Kaziyski 13, Van de Voorde 9, Colaci (L); Bratoev, Antonov 2, Lanza, Mazzone D.. N.e. Mazzone T.. All. Radostin Stoytchev.
ARBITRI: Sampaolo di Treia (Macerata) e Pasquali di Ascoli Piceno.
DURATA SET: 27’, 29’, 27’, 23’; tot  1h e 46’.
NOTE: 1.450 spettatori per un incasso di  7.950 euro. Exprivia: 11 muri, 17 ace, 16 errori in battuta, 4 errore azione, 54% in attacco, 40% (29%) in ricezione. Diatec Trentino: 11 muri, 12 ace, 11 errori in battuta, 4 errori azione, 47% in attacco, 41% (26%) in ricezione. Mvp Fedrizzi.


I due allenatori confermano gli schieramenti titolari utilizzati per la maggior parte della sfida di giovedì scorso: Stoytchev manda Giannelli a palleggiare con Nelli opposto, Kaziyski e Urnaut in banda, Solé e Van de Voorde al centro e Colaci nel ruolo di libero; Di Pinto risponde con Hierrezuelo alzatore, Hernandez opposto, Joao Rafael e Fedrizzi laterali, Barone e Candellaro al centro, De Pandis libero. In avvio di match è Molfetta a fare la voce grossa, spingendo forte col servizio: il primo strappo è già apportato da Barone (0-3) poi ci pensano Hernandez e Joao Rafael in attacco a far restare davanti i padroni di casa nonostante il doppio tentativo di recupero degli ospiti (5-6, 9-9 e 9-12). Dopo il time out tecnico la Diatec Trentino mette la freccia con due ace di Urnaut e un muro di Nelli su Fedrizzi (13-12), in seguito ci pensa Kaziyski ad allargare il margine con un altro punto in battuta (17-18) ma poi Hierrezuelo gli risponde con altri due ace (17-18). Il finale è tutto nel segno dell’Exprivia, che con Hernandez riguadagna altri break point (17-20) e chiude con Fedrizzi sul 21-15 alla seconda opportunità.

La musica sembra non cambiare nella parte iniziale del secondo set, con la squadra di Di Pinto scatenata al servizio con Hernandez (1-4); con pazienza e calma la Diatec Trentino risale in fretta la china trovando la parità già sul 6-6 e poi passando a condurre con un assolo di Kaziyski (attacco e muro su Fedrizzi per l’11-9). La fase centrale è combattuta punto a punto perché ancora l’opposto cubano ricuce lo strappo già sul 14-14, ma Urnaut con una grande pipe trova un altro spunto per i tricolori (20-17). Molfetta ha mille risorse, in primis il servizio: con due battute punto, prima di Hernandez e poi di Fedrizzi, giunge alla parità già sul 21-21 e poi analogamente a quanto successo nel precedente parziale scappa via nelle battute decisive grazie ad un muro di Hierrezuelo su Kaziyski (21-23). Lo stesso Matey firma con un ace il 24-24 ma poi ci pensano Hernandez e un muro di Joao Rafael su Nelli a fissare il punteggio sul 24-26 e sullo 0-2 interno.

Con le spalle al muro Trento nel terzo set prova a non farsi sfuggire gli avversari sin dall’inizio del terzo set; Hernandez però è incontenibile e Hierrezuelo ferma ancora Kaziyski. Sul 3-5 Stoytchev allora avvicenda il bulgaro con Antonov, che offre uno spunto importante col servizio permettendo ai tricolori di impattare la situazione e poi di mettere la freccia (11-9). L’ulteriore allungo è firmato poi da Urnaut (14-10), ma è un vantaggio precario perché Fedrizzi e il solito Hernandez, stavolta col muro, firmano il 15-14 (time out Stoytchev). Alla ripresa del gioco sono Nelli ed Urnaut a spingere ancora sull’acceleratore (20-15); è l’allungo decisivo perché, con Kaziyski di nuovo in campo, poi Giannelli e compagni gestiscono bene la fase di cambiopalla e chiudono addirittura sul 25-18 grazie ad un contrattacco di Nelli, riaprendo la gara sull’1-2.

L’Exprivia dimostra di non aver accusato il colpo e nel quarto set riparte di gran carriera con servizio e muro: nel giro di pochi minuti costruisce un vantaggio che aumenta esponenzialmente (5-8 e 6-12) passando per gli ace di Fedrizzi e gli attacchi di Hernandez. Trento prova a reagire ma non riesce a tenere il passo e viene messa ai bordi del ring con altri due ace di Fedrizzi (10-20) che mette una pietra tombale sul match. Chiude un attacco dell’opposto cubano sul 14-25.

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