Trento promosso: da uno Scali all'altro, la dedica di Stefano a Marcello
Babbo Marcello è stato un mito del Trento degli anni d'oro, mentre oggi il figlio Stefano difende i pali della società Aquilotta. La storia degli Scali, padre e figlio, è legata a doppio filo con quella della formazione giallolbù. Diverso ruolo (fantasista dai piedi fatati il padre, portiere il figlio), ma uguale attaccamento alla maglia. Così, dopo la promozione in Eccellenza, lo Scali portiere dedica il successo allo Scali numero 10. Ecco il post su Facebook.
LA DEDICA
Personalmente quest'anno metto in bacheca un'altra coppa Italia provinciale, dopo quella vinta l'anno scorso, indossando sempre questa mitica maglia, questi bellissimi colori... Ma niente può battere l'emozione che ho provato ieri pomeriggio. Scendere in campo, non in un campo qualsiasi: nel nostro fortino, a casa nostra, al Briamasco e vedere un pubblico importante che aveva voglia di festeggiare con noi. Risultato faticato all'inizio, ma rotondo. Pochi minuti alla fine e poi... Booooom... CAMPIONI!!!
Insomma, vincere un campionato con questa maglia, quella del TRENTO... È il sogno che ho sempre portato nel cassetto, fin da bambino... Quando sentivo per ore, giorni, mesi, anni... Le storie di un uomo che quella maglia ce l'ha cucita sulla pelle, porta quei colori nel cuore, è stato il giocatore più rappresentativo di un Trento che ha fatto la storia, è stato capitano di questa città, ha calpestato con genialità e fantasia l'erba del Briamasco, tempio del calcio trentino... Babbo, come ti piace essere chiamato Marcello Scali... Quell'uomo eri tu... Ed ora, con orgoglio ed emozione, ti dico che sto portando avanti con estrema passione e dedizione un percorso che hai iniziato tu... Ripercorrendo un po' quello che mi raccontavi... Un percorso analogo (anche se di differente caratura)... Passato da vittorie, articoli sui giornali, fascia di capitano, giocare al Briamasco... Arrivando ad oggi... Come allora... Dove tu gioivi per il tuo campionato vinto, storico spareggio di Valdagno, e dove io gioivo per il mio campionato...
Anche se le categorie non corrispondono, il sapore è sempre lo stesso... Saper di aver scritto anch'io una pagina importante di questa società gloriosa, il TRENTO, so che ti riempie di orgoglio e ti fa rivivere tutti quei momenti magici di quando eri tu il protagonista... Lo so, non lo hai potuto nascondere ieri... Te lo si leggeva negli occhi mentre mi guardavi, lo percepivo in quel l'abbraccio tanto forte ed intenso che ci ha uniti per alcuni istanti in mezzo al nostro stadio...BUON SANGUE NON MENTE adesso ci dicono... Orgoglioso di essere tuo figlio, orgoglioso di aver intrapreso anch'io un percorso che hai iniziato tu con questi colori. E che spero di proseguire il più a lungo possibile... FORZA TRENTO!
Marcello Scali in azione
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