Proteste a Ravina, la demolizione del cavalcavia è ferma da oltre un mese
Malumore tra gli operatori economici per il prolungarsi dei disagi: «A tutt’oggi, la circolazione è ancora interrotta in ambe due le direzioni, l’avanzamento dei lavori è praticamente sospeso». La presidente della circoscrizione, Giuliani: «Imprevisti legati ai sottoservizi, la demolizione dovrebbe concludersi entro Natale e permetterà la riapertura del ponte»
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TRENTO - I lavori per il nuovo ponte di Ravina sono iniziati da settimane, ma la polemica attorno alla grande opera sembra ben lontana dallo spegnersi completamente. E lo hanno dimostrato alcuni esercenti del paese, a seguito dell’incontro dello scorso 14 novembre al quale, per fare il punto sullo stato di avanzamento della grande opera, hanno partecipato anche rappresentanti del territorio locale e tecnici provinciali e comunali.
Lavori al momento interrotti. Il malcontento degli imprenditori si è concentrato soprattutto sulle tempistiche. Come riportato all’interno di una lettera firmata da Dino Rebek, del locale Eldorado di Ravina, «a tutt’oggi, la circolazione è ancora interrotta in ambe due le direzioni. Chiunque abiti a Ravina e zone limitrofe, oltre ai disagi quasi insostenibili, ha potuto notare che il cantiere è in stallo, con la demolizione del cavalcavia ferma da oltre un mese e quindi l’avanzamento dei lavori praticamente sospeso».
Tema questo sul quale ha voluto però fare precisazioni direttamente la presidente della circoscrizione, Mariacamilla Giuliani: «I lavori sono interrotti da alcune settimane a causa di imprevisti legati ai sottoservizi emersi durante le operazioni preliminari di scavo e demolizione. Secondo quanto riferito dai tecnici, la demolizione del cavalcavia dovrebbe concludersi entro Natale. Questo permetterà la riapertura del ponte di Ravina in entrambe le direzioni, in ingresso da nord ed in uscita verso sud, facilitando il traffico fino all’avvio della fase successiva dei lavori, prevista per marzo. Mese quest’ultimo in cui inizierà la costruzione del nuovo ponte».
Le modifiche alla viabilità. Entro breve, sarà stabilizzato il deviatore di corsia presso la rotatoria del Marinaio per agevolare il flusso continuo dal ponte dell’autostrada. Dopo le festività inizieranno le modifiche alla rotatoria antistante l’autostrada, che sarà spostata leggermente a nord. Questo intervento permetterà di sdoppiare le corsie in arrivo da Ravina, dedicandone una esclusivamente all’ingresso in A22, e di migliorare l’accesso al parcheggio dell’autostrada, riducendo gli impatti sul traffico.
La rabbia degli esercenti del paese. L’incontro non ha tuttavia placato gli animi di coloro che a Ravina lavorano ogni giorno, con tutte le difficoltà legate al grande lavoro del ponte.
«L’esito della riunione, purtroppo, non è stato quello che ci si attendeva – ha ribadito ancora Rebek – Le risposte che ci sono state date non hanno fugato i dubbi e le perplessità che avevamo, riguardo il proseguo dei lavori e le relative tempistiche. I riscontri ottenuti non sono stati per nulla chiari.
Nessuno di noi è a sindacare, o contraddire, la necessità di tale progetto, però si chiede perlomeno l’impegno, da parte degli organi coinvolti nello svolgimento dei lavori, di una più puntuale e corretta informazione nei riguardi della cittadinanza e delle parecchie attività commerciali, fortemente limitate dagli inevitabili e pesanti disguidi che tutto ciò comporta».
Comprende i disagi la presidente Giuliani: «Sapevamo che ci sarebbero stati dei problemi - evidenzia - posso dire però che la Provincia si sta impegnando per gestire la situazione al meglio. Di contro, dai commercianti sento molti malumori, soprattutto per le ore di punta». Altri confronti con i tecnici sono previsti nelle prossime settimane.