Il Belgio strapazza l'Irlanda: 3-0. Italia agli ottavi da prima

Il Belgio strapazza l'Irlanda, vince con merito, per 3-0, e "regala" all'Italia l'aritmetica certezza del primo posto nel girone E. Tutte nella ripresa le reti dell'incontro: a decidere la sfida il discusso Romelu Lukaku, autore di una doppietta, e l'uomo mercato Witsel. Allo Stade de Bordeaux, nonostante le notizie e le voci arrivate da Bruxelles (12 arresti) e dall'esterno dell'impianto (allarme per un pacco bomba), è un tripudio di colori e di bandiere. La gara è intensa e serrata: poche occasioni nel primo tempo, scoppiettante la seconda frazione.

Troppo rinunciatari gli irlandesi, troppo più dotata sul piano tecnico la Nazionale belga. Alla fine delle ostilità cori e festa dei supporter dei "Diables Rouges" presenti allo stadio, fra i quali il Re Filippo. Nel Belgio, rispetto alla gara contro l'Italia, il ct Marc Wilmots decide di cambiare tre pedine nell'undici iniziale e soprattutto di modificare lo schema di gioco, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Spazio così a Meunier (al posto di Ciman), Alderweireld, Vermaelen e Vertonghen a protezione di Courtois; a Witsel e Dembelè (preferito stavolta in avvio a Nainggolan) lungo la linea mediana; con De Bruyne, Hazard e Carrasco (che vince il ballottaggio con Fellaini) a sostegno di Romelu Lukaku. In campo nella ripresa il "napoletano" Mertens e il "romanista" Nainggolan. Sugli spalti, a tifare per i propri compagni, il capitano Kompany, vero e grande assente di questa spedizione belga.

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Nell'Irlanda, invece, un solo cambio obbligato per Martin ÒNeill, "costretto" a rinunciare all'infortunato Walters e a passare di conseguenza dal 4-3-1-2 schierato nel match d'esordio al 4-4-1-1 odierno. In campo Coleman, ÒShea, Clark e Ward (unica novità del giorno) posizionati davanti a Randolph; Hendrick, Whelan, McCarthy e Brady (avanzato rispetto all'esordio) nella zona nevralgica; con Hoolahan alle spalle dell'unica punta Long. Nella prima parte del match il più pericoloso è il centrale difensivo Alderweireld: al 13', sul primo corner della sfida, stacca bene di testa ma manda la sfera al lato; al 42', ancora sugli sviluppi di un calcio d'angolo, anticipa tutti ma la sua zuccata viene fermata sulla linea di porta da Hoolahan. La scossa arriva negli spogliatoi e il Belgio rientra in campo con un altro piglio.

Subito, al 3', i "diavoli rossi" sbloccano il risultato: De Bruyne scappa via sulla destra e serve Romelu Lukaku, bravo a colpire dal limite dell'area con un bel mancino. Tredici minuti più tardi raddoppia Witsel, di testa, dopo un bell'assist di Meunier. Infine, al 25', ancora Lukaku, sempre con un sinistro chirurgico, trafigge l'incolpevole Randolph, sfruttando in pieno una bella azione e un ottimo servizio di Hazard. Adesso nel raggruppamento guida l'Italia con 6 punti (prima aritmeticamente), seguita dal Belgio a quota 3, con Svezia e Irlanda appaiate a un punto.

Mercoledì (alle 21) le ultime sfide del girone: Italia-Irlanda e Svezia-Belgio.

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