Per Nibali podio di tappa, crolla Aru Froome conquista il terzo Tour
Chris Froome ha messo le mani sul suo terzo Tour de France. Al termine della penultima tappa, la 20/a, il britannico in maglia gialla è giunto sul traguardo di Morzine con oltre 4 minuti di ritardo dal vincitore di tappa Izaguirre, che ha preceduto il colombiano Jarlinson Pantano e Vincenzo Nibali. La tappa ha visto il crollo di Fabio Aru, che è andato in crisi all’inizio dell’ultima salita e ha accusato un pesante ritardo.
Nonostante il terzo posto di oggi, nell’ultima tappa di montagna del Tour, Vincenzo Nibali non è soddisfatti. Era andato in fuga dal via per dare un senso compiuto alla sua Grande Boucle, provando ad attaccare sulla rampa finale. Ma la scivolata di ieri sulla bici della maglia gialla Christopher Froome lo ha frenato psicologicamente nell’ultima discesa, dove ha costruito il suo trionfo Ion Izaguirre. «Anche nelle discese precedenti, col bagnato, ho avuto timore - spiega il siciliano dell’Astana - Forse lo scivolone di ieri mi ha bloccato un pò, non volevo prendermi dei rischi e avevo come un blocco.
Gli altri invece andavano giù forte e un po’ mi dispiace, oggi non è stata una giornata facile: io e Fabio (Aru, ndr) abbiamo provato a fare una grande classifica e a vincere la tappa, non è stato facile». Lo «Squalo» messinese ha comunque poco da rimproverarsi: «Siamo andati molto forte dall’inizio e nel finale, quando ho accelerato, gli altri hanno avuto la forza di reagire. Ho cercato di tenere il ritmo alto e non è stato facile».
Nonostante la delusione per un successo soltanto sfiorato, il campione d’Italia e trionfatore all’ultimo Giro può cominciare a preparare i Giochi di Rio con serenità e consapevolezza: «In quest’ultima settimana sono stato molto meglio, anche la gamba è migliorata. Non è stato un Tour facile per me dopo il Giro: ora c’è Olimpiade, sarà difficile, ma cercheremo di fare un grandissimo gruppo. Vedremo come andrà».