MotoGp, in Austria doppietta tutta italiana La Ducati torna alla vittoria con Iannone
Prima fila tutta italiana al Red Bull Ring, ed è la prima volta quest'anno in Motogp. Sul velocissimo circuito di Spielberg le Ducati si confermano bolidi imprendibili.
All'ultimo tentativo Andrea Iannone strappa la pole a uno strepitoso Valentino Rossi, mentre Andrea Dovizioso, sull'altra Desmosedici, completa la fila tricolore. Se davanti la griglia sarà tutta italiana, la seconda fila sarà tutta spagnola, con la Suzuki di Maverick Vinales accanto alla Yamaha di Jorge Lorenzo e all'Honda Marc Marquez, quarto e quinto. Ma se le Ducati nelle libere e nelle qualifiche si sono dimostrate le più veloci, il pronostico sembra tutt'altro che chiuso. Anche perchè i tempi dei big sono ridottissimi: 147 millesimi il distacco di Rossi da Iannone, e addirittura nove i millesimi tra il Dottore e Dovizioso. E anche Jorge Lorenzo e Marc Marquez non sono molto lontani.
Lo spagnolo dell'Honda, attuale leader del Mondiale, è tornato in pista dopo una rovinosa caduta nelle terze libere in cui ha riportato la lussazione della spalla. Il pilota della Repsol è stato subito soccorso ha ha avuto la freddezza di rimettersi a posto la spalla da solo, il tempo di una visita lampo in ospedale ed è tornato di nuovo in pista. Naturalmente ha poi dovuto stringere i denti e non ha potuto spingere al massimo. Ma anche Iannone non era in piena efficienza per i problemi costali dopo la caduta dei giorni scorsi. "La clinica mobile ha fatto un gran lavoro", ha ribadito nel post qualifiche. "Abbiamo lavorato duramente - ha aggiunto l'abruzzese, alla sua seconda pole dopo quella dello scorso anno al Gp d'Italia - Abbiamo migliorato sull'assetto della moto.
Siamo molto contenti". Gli ultimi sette minuti delle qualifiche sono stati pirotecnici. Dovizioso in quel momento era in testa, ma poi c'è stata un'accelerata improvvisa di Lorenzo, fino a quel punto abbastanza sottotono. Subito dopo Rossi e Iannone hanno spinto al massimo: il sette volte campione del mondo il Dottore ha fatto un gran tempo (1'23"289) ed è balzato in testa, ma in extremis Iannone gli ha strappato la pole chiudendo in 1'23"142. La supremazia della Ducati era già netta nelle libere.
Nelle FP3 era stato Iannone il più veloce, in 1'23"327, davanti alla Suzuki dello spagnolo Vinales, staccato di 428 millesimi. Terzo tempo Lorenzo, quinto Rossi e settimo Dovizioso, che dopo essere stato il più veloce ieri, ha poi ottenuto nelle FP4 il miglior tempo in 1'23"872: alle sue spalle Iannone (+0:136) e Rossi (+0:374), poi Marquez.
Il tricolore sventola anche nelle altre griglie di partenza. Nella Moto2 Franco Morbidelli è secondo dietro al francese Johann Zarco, completa la prima fila lo svizzero Thomas Luthi, tutti su Kalex. Nella Moto3 infine Enea Bastianini su Honda ha chiuso con il terzo tempo: pole per lo spagnolo Joan Mir davanti al sudafricano Brad Binder, entrambi su Ktm. "Sarà importante - dice Bastianini - partire bene domani per rimanere agganciati a Binder, Mir e Quartararo, che appaiono al momento i più veloci e saranno sicuramente i piloti da battere in gara. Non sarà facile, ma siamo convinti di potercela giocare".