Il Setterosa non fa il miracolo Ma è uno splendido argento
Dodici anni dopo l’oro di Atene 2004, la Nazionale femminile di pallanuoto non riesce a conquistare il titolo a cinque cerchi.
Nella piscina dell’Olympic Acquatic Stadium di Rio de Janeiro, il Setterosa del ct Conti si arrende alle olimpioniche in carica degli Stati Uniti, che bissano così l’oro di Londra 2012 vincendo la finale per 12-5 (4-1, 1-2, 4-1, 3-1) costringendo così le azzurre ad «accontentarsi» dell'argento.
Le americane iniziano a spron battuto, sbloccano subito il risultato con Mathewson ma è Radicchi, a 5’35'' dalla prima sirena, a firmare il pari. Una gran conclusione di Neushul riporta in svantaggio le azzurre, che non sfruttano una chance con Bianconi e subiscono prima la rete di Craig e poi, a soli 9» dal termine della prima frazione, quella di Fischer, la cui botta coglie la traversa ed entra di pochissimo per il 4-1 Usa.
Nel secondo round il match è più aperto e Radicchi sigla la sua doppietta (4-2) colpendo dalla distanza ma Fattal riporta il vantaggio delle sue a +3 (5-2). La Nazionale soffre ma non si piega e Bianconi stampa il 5-3 che lascia comunque aperta la sfida. Dopo l’intervallo lungo va subito in gol ancora Fattal (6-3), imitata da Neushul per il +4 (7-3) americano. Bianconi fallisce un rigore, Seidemann firma il +5 (8-3), Emmolo consente alle tricolori di restare a galla (8-4) ma Steffens sigla il 9-5 con cui si chiude del penultimo tempo.
Il 10-4 di Fischer in avvio di ultimo quarto fa scorrere in pratica i titoli di coda, Musselman dilaga su rigore (11-4), Neushul mette dentro il 12-4 e capitan Di Mario il 12-5 con cui termina la finale.
L’argento del Setterosa è la 25esima medaglia italiana a Rio, la settima per la Federazione Italiana Nuoto, che supera le edizioni di Sydney 2000 (tre ori, un argento e due bronzi) e Monaco 1972 (un oro, due argenti e tre bronzi).