La Trentino Volley si presenta La svolta: rinnovare e divertire
Non ha lasciato nessuno strascico la sconfitta in Supercoppa nella prima uscita stagionale, per la Diatec Trentino. Ieri infatti, per la presentazione ufficiale della nuova squadra, del nuovo allenatore Angelo Lorenzetti e della nuova seconda maglia che avrà i colori gialloblù, l’auditorium Santa Chiara era stracolmo. Tra tifosi, soci, politici e autorità erano oltre 800 le persone presenti.
E proprio approfittando di tale robusta partecipazione, il patron Diego Mosna ha annunciato la possibilità di battere il record di abbonamenti. E poi ha anche voluto ribadire la propria fiducia e l’entusiasmo di sempre: «Sono sicuro che anche quest’anno otterremo grandi risultati». E se qualcuno avesse avuto qualche minimo dubbio sulla grinta del patron, con questa sua carica ha infuso ottimismo in tutto l’auditorium. «A volte, quando finisce la stagione mi sento un po’ stanco - ha ammesso il baffone più famoso di Trento - ma poi basta che passi un mesetto e ritorna la voglia di impegnarmi, di andare sul campo, di vivere la pallavolo. Anche quest’anno è la stessa cosa, con forse ancora più aspettative, visti i cambiamenti».
La veste del primo tifoso l’ha però indossata l’assessore provinciale Tiziano Mellarini: «Già domenica dobbiamo vincere nella prima partita di campionato» ha esortato Mellarini rivolgendosi direttamente all’allenatore della squadra, il nuovo arrivato Angelo Lorenzetti, emiliano, che arriva a Trento con le stimmate del vincitore visto che lo scorso anno si è fregiato con Modena dei titoli di Campionato, Coppa Italia e Supercoppa.
Dopo Mellarini è salita sul palco anche l’onorevole Paola De Micheli, da poco tempo alla guida della Lega Volley, che ha battezzato Trento come «capitale del volley». In un simpatico siparietto col presidente Mosna, De Micheli ha ricordato di essere piacentina «però devo riconoscere il valore di Trento» ha assicurato tra il serio e il faceto. Come tra il serio e il faceto ha accettato il mazzo di fiori che il presidente le ha donato. Lei ha finto di cadere dalle nuvole: «Oh, il presidente Mosna galante. Questa poi...» ha scherzato.
Con sullo sfondo il logo della campagna abbonamenti che dice «il nostro miglior acquisto sei tu», Daniele Groff (accompagnato da Alberto Lombardi alla chitarra) ha intonato alcuni dei suoi successi ricevendone in cambio applausi a scena aperta. Del resto, parafrasando una sua canzone, questa è casa sua.
Seduti in prima fila, i giocatori hanno ascoltato il breve concerto del cantautore trentino e le sue parole: «Questa squadra è il punto di riferimento di una città piccola ma che si è fatta conoscere nel mondo anche grazie alla pallavolo», ha detto.
Lucio Gardin, tra una battuta e l’altra, ha raccontato l’albero genealogico della Trentino Volley: se i giocatori sono il frutto, il tronco è la società, le radici sono i tifosi. «Ma stasera rovesceremo l’albero e i tifosi saranno il frutto, perché sono loro che tengono viva la società e danno linfa per giocatori e sponsor». E proprio il tifoso è stato il protagonista dello spettacolo del comico trentino che - a modo suo - ha anche decantato le bellezze della pallavolo divertendo tutto il pubblico con le sue gag che spesso hanno coinvolto anche il presidente Mosna.
E alla fine, quando sul palco sono saliti i giocatori sulle not di «Nessun dorma», sono stati accolti da una vera e propria standing ovation: un segno di grandissimo affetto e la promessa di essere sempre al fianco della squadra.
Ma quel fragoroso e caldo applauso ha anche caricato i giocatori di una grandissima responsabilità: con gli stessi colori del loro pubblico (quest’anno la seconda maglia sarà proprio gialloblù) il legame sarà ancora più stretto.