Rugby, Italia sorpassata nel finale da Tonga
Una bella Italia va vicina ad una nuova impresa dopo lo storico exploit contro il Sudafrica ma nel finale è costretta a cedere. A Padova nell’ultimo dei Crèdit Agricole Cariparma Test Match di novembre, la Nazionale delle Tonga vince di misura 17-19 contro l’Italrugby grazie ad un calcio piazzato realizzato allo scadere.
Dopo un primo tempo chiuso in vantaggio sul 7-3 con molte occasioni da meta create, gli azzurri non sono riusciti a ripetere la buona prestazione tenuta nel primo tempo, soffrendo gli alti ritmi di gioco tongani. Non bastano la meta di Allan e i punti al piede di Padovani; il calcio all’80’ del mediano di mischia ospite Sonatane Takulua segna il sorpasso finale delle Tonga su un’Italia che per larghi tratti dell’incontro aveva condotto il match in campo e nel punteggio. Il tutto al termine di un secondo tempo all’insegna dei ribaltamenti di fronte, con un’Italia che a pochi minuti dal termine in inferiorità numerica trova la forza di entrare nei ventidue avversari e guadagnare il calcio, che trasformato da Padovani vale il provvisorio 17-16.
Tonga però non demorde e all’80’ trova i tre punti che valgono il match con Sonatane Takulua che punisce gli azzurri e porta gli ospiti ad aggiudicarsi la partita 19 a 17.
Volti scuri in sala stampa. La prima domanda a Conor O' Shea è inevitabilmente sulla decisione di non mettere tra i pali due occasioni da calcio piazzato che a molti, dalla tribuna, erano sembrate alla portata dei calciatori azzurri. Il «ct» azzurro si è assunto le responsabilità della scelta: «Ho detto io a Simone (Favaro, il capitano ndr) di andare in touche per puntare alla meta. Ma a fine partita è fin troppo facile guardare agli errori fatti ed esprimere giudizi. Di certo - ha aggiunto - questo è stato uno di quei giorni che impari a non voler rivivere. Lo ricorderemo anche di più della giornata trionfale con il Sud Africa». Ed ancora: «Non abbiamo perso la partita sul piano fisico. Ci sono state tante buone prestazioni individuali e piccoli errori che ci sono costati la vittoria. Ma il nostro piano di gioco è buono e sarà valido anche per il futuro. Non vedo l’ora di vederci all’opera con il Galles nel prossimo 6 Nazioni».
Telegrafico Simone Favaro, capitano di giornata, interrogato sull’ultimo fallo, quello che, di fatto, è costato agli azzurri la partita: «Sinceramente non ho capito. L’arbitro ha dichiarato che non ho mollato la palla. In realtà un tongano mi ha pulito e portato via».