La Cina ternta anche Icardi per Verratti spunta il Bayern
In un mercato italiano così strettamente legato all’Estremo Oriente, diventa fondamentale la decisione della Federcalcio cinese di imporre alle proprie società di frenare le spese folli delle ultime settimane: recependo le direttive dell’Amministrazione generale dello Sport - che a inizio anno aveva annunciato l’introduzione di un tetto agli ingaggi e alle cifre sostenute per i trasferimenti «per tenere sotto controllo quelli che stanno diventando investimenti irrazionali» da parte di club che «bruciano soldi con calciatori stranieri ingaggiati con stipendi eccessivi» - la Federcalcio di Pechino ha deciso di stringere i cordoni.
Limite di tre stranieri in campo per tutto il 2017, massimo cinque stranieri in rosa, in distinta due giovani locali (almeno classe ‘94) di cui uno titolare. Solo i primi passi, le regole diventeranno ancora più stringenti a breve. Cambierà tanto per l’Italia, anche in termini di tempo: così l’assalto decisivo del Tianjin di Cannavaro a Kalinic (si è vociferato anche di un contatto con Icardi, pronti anche 60 milioni per Falcao del Monaco, tornato a segnare a raffica) potrebbe arrivare nelle prossime ore, mentre Diego Costa pare aver raggiunto una tregua con il Chelsea e resterà fino a fine stagione e Birsa è sul punto di lasciare il Chievo, destinazione Changchun Yatai. Campedelli sta riflettendo e vuole più dei 5 milioni offerti per lo sloveno: in rosa, Maran ha De Guzman, naturale sostituto di Birsa, ma il Chievo potrebbe comunque rinforzarsi con una vecchia conoscenza, ovvero Paloschi, chiuso all’Atalanta dall’esplosione di Petagna.
Ma gli orobici, dopo l’addio a Pinilla, non sembrano intenzionati a cedere l’attaccante. Per Verratti spunta il Bayern Monaco di Ancelotti, allora assumono ancora maggiore peso le parole dell’agente del regista del Psg, bramato da Inter e Juventus.
Secondo Di Campli, infatti, «è molto, tanto, difficile» che l’ex Pescara torni in Italia. «Sta in un progetto ai massimi livelli in un grande club». Mai dire mai però, anche se per il suo cartellino servirebbero oltre 80 milioni di euro.
Prossime ore decisive per il passaggio di Payet dal West Ham al Marsiglia, pertanto si allontana sempre più, per la Roma, l’ipotesi Feghouli: aumentano le quotazioni di Musonda del Chelsea. Del resto ieri Spalletti ha apertamente chiesto rinforzi alla società, specie in avanti: last minute qualcuno arriverà. In attesa di una risposta dall’Everton per Deulofeu, il Milan potrebbe sfoltire la rosa: non mancano le richieste per Niang (al West Ham si sarebbe aggiunto l’Arsenal), mentre lo Sporting Lisbona si sarebbe fatto avanti per Vangioni, terzino mai utilizzato da Montella.
In casa Juve c’è ancora da risolvere la questione Evra, e i tempi non sembrano essere brevissimi: «Tra una settimana, massimo dieci giorni, deciderà», dice il suo procuratore, Federico Pastorello. Crystal Palace o Valencia le ipotesi in caso di addio al bianconero. Marotta ha da tempo in pugno Kolasinac, bosniaco dello Schalke.
Pastorello ha parlato anche di altri suoi assistiti, da Giuseppe Rossi («È in scadenza, vedremo cosa farà, potrebbe tornare anche in Italia») a Cerci («È carico come una molla, chi lo prenderà farà l’affare del secolo. La Lazio? È sempre piaciuto»). Chiesa, grande protagonista nel successo sulla Juve, ha rinnovato fino al 2021 con la Fiorentina, mentre il Cagliari ha trovato l’accordo con Pinna, 20enne difensore esterno, fino al 2020. Il Crotone rispedisce Fazzi al Perugia. Quanto al Pisa, il presidente Corrado assicura: «Arriveranno due attaccanti». I nomi sono quelli di Masucci, De Luca, Manaj e Donnarumma.