Sei Nazioni 2017, passo falso dell'Italia Il Galles passa all'Olimpico di Roma

Un'Italrugby convincente a metà si inchina al Galles nel suo esordio nel Sei Nazioni 2017. Gli azzurri, davanti ai 40mila dell'Olimpico di Roma e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si arrendono per 33-7 dopo aver chiuso il primo tempo avanti per 7-3. Una ripresa da dimenticare, dunque, per Parisse e compagni, che dopo la storica impresa con il Sudafrica pensavano di poter iniziare il Torneo con il piglio della grande. I "Dragoni Rossi" provano a rompere il ghiaccio al 5' su punizione ma Halpenny non centra l'acca. Si fa male capitan Hyn-Jones, gli azzurri non sbandano mai sotto la spinta degli ospiti, che vanno vicini alla meta al 20' con Davies, che si porta in avanti l'ovale coi piedi subendo un gran recupero di Iovotti. Il tutto, certificato dal Tmo.

Gli azzurri non solo si difendono con ordine ma riescono finalmente ad occupare i ventidue avversari, sfruttando soprattutto Parisse e Cittadini. E, al 29', giunge la prima meta dell'incontro, di marca tricolore. Parisse serve a memoria Steyn, stoppato dagli avanti britannici a pochissimo dalla linea bianca. Gori si impossessa dell'ovale e, con il supporto dei suoi, riesce a schiacciare per il vantaggio azzurro, arrotondato in fase di trasformazione da Canna. Italia sul 7-0 e Galles che 'sentè il colpo in volto, tanto da riuscire a reagire come copione vorrebbe. Al 36' c'è un piazzato di Halfpenny che stavolta centra i pali per il 7-3 con cui si conclude il primo tempo in favore della banda di ÒShea. Nella ripresa i gallesi cambiano marcia e al 6' riducono in margine con un'altra punizione di Halfpenny, lo stesso che al 12', su un piazzato accordato dal Tmo per un placcaggio pericoloso di Steyn, firma il vantaggio "rosso"  (9-7). L'estremo ospite è ancora implacabile dalla piazzola al 15' (12-7), la "moviola" al 18' non accorda una meta a Webb ma l'allungo dei "Dragoni" è solo ritardato.

Perché lentamente gli azzurri cominciano ad arretrare e i britannici a scappare nello score con le mete, da applausi, di Davies prima (22') e Williams poi (27'). Entrambe trasformate dal solito Halfpenny. Le panchine pian piano si esauriscono, così come le forze degli azzurri, che al 38' subiscono l'ultima marcatura del match con North, che vola in mezzo ai pali per il 33-7 del Galles, uno score che penalizza anche oltremodo l'Italia, apparsa comunque competitiva per 40 minuti. Sabato prossimo, nell'altra gara casalinga con l'Irlanda, gli azzurri dovranno crescere ulteriormente per portare a casa la vittoria.

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