La Juventus punta a sbancare Monaco
La Juventus è pronta a dare l’assalto alla rocca del Principato di Monaco. Terreno di battaglia sarà il rettangolo verde dello Stade Louis II, scenario sul quale si consumerà il primo atto della semifinale di Champions League contro il Monaco di Leonardo Jardim che in stagione non ha mai perso in casa.
«Spero che domani sia la prima volta - ha detto Max Allegri -. Il Monaco gioca molto sulle verticali e ha ottimi giocatori, è una squadra diversa da quella di due anni fa», ha avvertito il tecnico bianconero nella conferenza stampa della vigilia. La Juve non prende gol da 531 minuti in Champions, mentre il Monaco ha segnato sempre tre reti nelle ultime quattro gare: «Guardando i dati ci si può immaginare la partita in un certo modo, ma le partite sono diverse una dall’altra - ha avvertito Allegri -. Bisognerà essere molto bravi, avere grande rispetto di questa squadra e mettersi nella testa che per arrivare in finale bisognerà giocare due partite giuste perchè contro di loro sarà molto complicata». Sicuramente diverso da due anni fa: «I dati dell’ultima partita di due anni fa dicono che il Monaco è cambiato in fase realizzativa e difensiva. È una squadra più propensa a fare la fase offensiva mentre la sensazione è che due anni fa avesse più solidità dietro».
Il cambiamento è anche merito del tecnico Leonardo Jardim: «Ha fatto un lavoro straordinario, è in semifinale di Champions ed è primo in campionato davanti al PSG che era candidato a vincere la Champions. Ha fatto un lavoro incredibile, c’è solo da fargli i complimenti».
A spingere in avanti ci saranno terminali offensivi che offrono grande varietà: «Prima dell’infortunio, Falcao era uno dei più forti al monto, ora sta tornando, è un giocatore straordinario, molto pericoloso. Falcao è un giocatore d’area, poi c’è il ragazzo (Mbappè, ndr) che è un giocatore con grande velocità così come Bernardo Silva». La Juve risponderà con Higuain, mai poco incisivo per numero di gol in Champions a differenza del campionato: «Higauin è stato acquistato per migliorare la squadra e il potenziale offensivo però sta facendo un’annata importante e non va valutato solo per i gol - ha spiegato l’allenatore toscano della Juventus - Poi magari domani farà i gol, però fino a questo momento è stato molto sereno e lo è tuttora perchè sta facendo un’annata straordinaria come la sta facendo tutta la squadra».
A centrocampo, invece, ci sarà Marchisio al posto di Khedira: «Nel sistema di gioco non cambia nulla. Cambiano le caratteristiche dei giocatori, uno (Khedira, ndr) è più fisico, l’altro (Marchisio) si muove di più. Tra l’altro Claudio è in una buona condizione, è cresciuto molto nell’ultimo mese, è un giocatore importante che abbiamo riacquistato. Infine Allegri ha avvertito: «La squadra sa quello che deve e non deve fare. Di sicuro, domani non dobbiamo fare come il primo tempo a Bergamo dove abbiamo fatto una partita sugli 80 metri e, per le caratteristiche dell’avversario, potremmo avere delle difficoltà». Prima di Allegri in conferenza stampa era intervenuto capitan Buffon: «Secondo me domani e nelle due gare l’esperienza di sapere che è una qualificazione che si gioca su 180 minuti può venire più incontro a noi, ma penso anche che essendo loro una squadra giovane che esprime grande vitalità abbiano entusiasmo e sana incoscienza che la gioventù ti dà - ha detto il portiere -. Sono stato calciatore giovane anche io e so cosa vuol dire trovarsi a giocare certe partite e sentirsi imbattibili».