Djokovic e Zverev domani in finale a Roma Schiantato Thiem e battuto Isner in tre set

Una severa lezione. E’ quella che Novak Djokovic ha inflitto a Dominic Thiem nella seconda semifinale degli Internazionali BNL d’Italia: 6-1 6-0 l’eloquente punteggio, in appena 59 minuti, in favore del 29enne serbo, numero 2 della classifica mondiale e del tabellone, capace così di raggiungere per l’ottava volta l’atto conclusivo di questo torneo, nel quale ha già trionfato quattro volte (2008, 2011, 2014 e 2015).

NOLE DI NUOVO FORMATO 'CANNIBALE' - Un Djokovic tornato in modalità ‘Cannibale’ (che abbia giovato la presenza del figlioletto Stefan, per la prima volta al seguito in un torneo?), poche ore dopo aver superato di slancio l'ostacolo Del Potro, non ha concesso scampo al 23enne austriaco, numero 7 del ranking Atp e ottava testa di serie, che pure ieri contro Rafa Nadal aveva impressionato, ma riportato bruscamente alla realtà da questo confronto, a tratti quasi incredulo. 
I numeri parlano chiaro più di qualsiasi altra considerazione: 55 punti a 25 per Nole, seguito nel box giocatori dal fratello Marko e dalla moglie Jelena (in dolce attesa), con in tribuna anche i genitori, in un match dominato dal’inizio alla fine, a suggellare la quinta affermazione in altrettanti testa a testa fra i due. Salutata dall’immancabile dedica bifronte scritta sulla telecamera: “Roma – Amor” con tanto di faccina sorridente. E così a dodici mesi di distanza dalla sfida con Andy Murray del’edizione 2016, Djokovic domenica andrà a caccia del poverissimo al Foro Italico misurandosi per la prima volta con il Next Gen Alexander Zverev, numero 17 della classifica mondiale e 16 del seeding.

THIEM DOMINATO, NON TROVA CONTROMISURE - L’avvio della sfida è di marca serba, con break del 29enne di Belgrado già al secondo game, poi bissato nel quarto gioco con una risposta di diritto aggressiva a cogliere un 4-0 ‘pesante’ (eloquente il parziale di 16 punti a 5 in favore di Djokovic), che diventa 5-0 in appena 18 minuti. Il pupillo di Gunter Bresnik ha rotto il ghiaccio (1-5), ma Nole ha chiuso la frazione dopo appena 26 minuti (61). Subito in apertura di secondo set il serbo ha strappato di nuovo la battuta all’avversario, salutando con un urlo grintoso il break, per poi issarsi 2-0 risalendo da 0-30. La potenza del gioco di Thiem ha trovato un muro di gomma nel rivale, che risalendo dal 40-15 per l’austriaco ha tolto ancora il servizio al 23enne di Wiener Neustadt (3-0). Al quale per tentare di rientrare in partita non sono servite due opportunità di break, cancellate con altrettante prima esterne da Djokovic, che poi ha allungato sul 4-0. Il giocatore di Belgrado con una risposta di diritto che lascia di stucco il rivale si è guadagnato il 5-0, per poi chiudere con un servizio slice ad uscire sul quale l’austriaco, ormai scorato, ha messo in rete la risposta di diritto. 

L'AUSTRIACO: "NON SONO STATO AL LIVELLO MENTALE CHE SERVE" - "Novak ha messo in campo tantissima energia fin dal primo punto, caricandosi davvero tanto e mettendomi sotto pressione con i suoi colpi, il fatto è che io non sono riuscito a tenergli testa perché ero svuotato, e soprattutto non sono stato mentalmente al livello che serve per affrontare avversari di questo valore", l'ammissione di Dominic nel dopo partita.
Il pugno chiuso alzato al cielo da Nole, con gli occhi di tigre, è un messaggio anche per tutti i rivali, a poco più di una settimana dal Roland Garros.

“Sascha” non si ferma più. Domani Djokovic affronta in finale Alexander Zverev alla sua prima esperienza in un  1000 agli Internazionali BNL d’Italia in corso al Foro Italico. In semifinale il 20enne di Amburgo, numero 17 del ranking mondiale e 16esima testa di serie, ha battuto per 6-4 6-7 (5) 6-1, in poco meno di due ore di partita, lo statunitense John Isner, (primo americano tra i primi quattro al Foro Italico dai tempi di Andy Roddick, 2008) numero 24 Atp, con i suoi 32 anni il giocatore più "anziano" in corsa (così come "Sascha" è il più giovane).

Sta studiando da numero uno del mondo Alexander. Ed 20enne tedesco di origini russe è già molto avanti con il programma. Roma ha trovato in Zverev un nuovo principe, e chissà magari anche un nuovo re: lui primo tedesco in finale 15 anni dopo Tommy Haas (nel 2002 fu poi stoppato da Agassi). E visto che dopo il passaggio in semifinale aveva detto che le sue chance di vincere il titolo erano il 25% sicuramente adesso si può sostenere che siano raddoppiate….

Il colpo assassino non ce l'ha, ma sulla terra battuta è dura da battere. Se poi arriva l'aiutino del meteo, che ha rallentato le condizioni di gioco, Simona Halep diventa la favorita numero 1 per il titolo agli Internazionali BNL d'Italia. Intanto ha acciuffato la finale, per la prima volta in carriera. Le sono bastati 77 minuti per superare Kiki Bertens: un 7-5 6-1 che lascia qualcosa da raccontare soltanto per il primo set, in cui l'olandese ha provato a restarle attaccata, cercando di replicare alle geometrie rumene con un tennis muscolare e un pizzico di fantasia. 

È durata appena cinque giochi la seconda semifinale degli Internazionali d’Italia femminile. Garbine Muguruza, n.3, ha alzato bandiera bianca dopo appena 22’ sull’1-4. Poco da dire su un match segnato per la spagnola, scesa in campo con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra (che però non è stata la ragione del ritiro) e poi ha alzato bandiera bianca per un problema alla parte destra del collo. Per Elina Svitolina, n.8, che oggi sfiderà la rumena Simona Halep (battuta 7-5 6-1 l’olandese Bertens), sarà la prima finale al Foro Italico. 

 

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