Colpo Aquila, la gioia di Buscaglia. «Una squadra mentalmente forte»
Due quarti praticamente perfetti. Due quarti di grande sofferenza. Poi, dopo la sirena finale, un unico, grandissimo, sospiro di sollievo per una vittoria che sembrava in tasca fin dalle prime battute e che si è però concretizzata solo nell'ultimo periodo. «Siamo stati bravissimi - esordisce un sudatissimo Maurizio Buscaglia (il caldo in effetti si è fatto sentire al Taliercio, ndr) - ordinati in difesa, tempestivi nelle letture e sempre sul pezzo a livello di tenuta mentale. La difficoltà della partita era elevata ed ai ragazzi va dato grande merito». La Dolomiti Energia in effetti ha imposto la sua pallacanestro fin dalla palla a due.
«Abbiamo tolto a Venezia una serie di situazioni nelle quali obiettivamente poteva farci male - ha proseguito il coach trentino - mi è piaciuto l'impatto della squadra. Poi abbiamo fatto canestri importanti nei momenti importanti passandoci la palla sul perimetro e trovando una grande condivisione delle responsabilità. Nei momenti di difficoltà siamo andati varie volte da Shavon e lui è stato bravo a prendere alcuni tiri». Alla luce di questa vittoria, i tifosi trentini sognano in grande ma Buscaglia, come è solito fare, placa subito gli animi dimostrando di essere già proiettato a gara 2. «Siamo in una finale ed una sola vittoria non dice nulla. Dobbiamo affrontare il prossimo match come abbiamo appena approcciato questo. La squadra è forte mentalmente, sono fiducioso».
Il top scorer di questa prima, storica, vittoria è stato un fantascientifico Shavon Shields da 18 punti conditi anche da 6 rimbalzi. Suoi i punti nel quarto periodo che hanno permesso ai trentini di mettere in ghiaccio il match sul rientro dei padroni di casa. «Abbiamo chiuso i primi due quarti con un grande vantaggio, riuscendo a mettere a referto molti canestri in contropiede. Questo ci ha permesso di rientrare con la fiducia e la tenacia necessaria a portare a casa la vittoria».
Sottolinea la tenacia della squadra anche capitan Toto Forray che non ha mai fatto mancare la sua grinta alla causa. «La chiave della partita è stata non fare entrare in ritmo la panchina di Venezia - ha dichiarato Forray - poi nel finale ci siamo affidati alla nostra aggressività ed abbiamo chiuso i giochi». Come detto in apertura, la situazione era al limite della disperazione per i veneti già alla pausa lunga quando abbiamo intercettato Sergio Scariolo , attuale allenatore della nazionale spagnola. Il suo endorsement ai bianconeri di Buscaglia è di quelli da ricordare. «Trento è una squadra veramente difficile da fermare con mezzi tradizionali - ha dichiarato l'ex coach di Real Madrid e Milano fra le altre - è talmente brava a mettere le mani su ogni pallone che rende la vita quasi impossibile agli avversari. La vedo dura per Venezia».
Più ottimista sul recupero dei suoi beniamini era invece la schermitrice paralimpica Bebe Vio che, da appassionata di pallacanestro qual è, ha provato a tracciare la rotta per Tonut e compagni. «Sono molto sportiva ed ammetto che Trento sta giocando molto bene - ci ha confidato la plurimedagliata a Rio - i ragazzi devono tirare fuori gli attributi per riuscire a cambiare la gara». Attributi che la Reyer ha dimostrato di avere nel corso del terzo e soprattutto del quarto periodo quando ha provato, spinta dal suo pubblico, a rimettere in piedi una gara già segnata.
Coach Walter De Raffaele non usa mezzi termini. «Complimenti a Trento che ha senza dubbio meritato questa partita - ha esordito il coach veneto - però nei primi due quarti non abbiamo praticamente giocato. Eravamo tesi e contratti e stavamo inseguendo il loro modo di giocare. Con un grande sforzo ci siamo costruiti tre possibilità di rientrare a -7 ma semplicemente questa sera (ieri, ndr) il tiro da fuori non andava». La dura legge dei playoff impone fra due giorni la prossima tappa. Nel caso della Reyer un'opportunità di rifarsi immediatamente. «In vista di gara 2 sarà importante migliorare nei nostri errori che Trento non ha provocato. Troppi tiri aperti sbagliati, troppe palle perse. I giocatori non sono contenti del match che hanno giocato stasera, domani ci lavoreremo sopra e sono sicuro che entreranno in campo con un'altra faccia per rimettere in parità la serie».