F1, Kubica torna nel circus e Vettel domina i test
Dal sogno di diventare un pilota della Ferrari all’incubo, finalmente spezzato, di non poter mai più correre in Formula 1. Tra rimpianti ed emozioni che lasciano il segno Robert Kubica torna a riassaggiare il Circus dopo sei lunghi anni passati tra gare automobilistiche di ogni tipo a riprendersi dal quel maledetto incidente al Rally Ronde di Andora. E lo fa correndo su una Renault 2017, e di certo senza sfigurare, a fianco dei protagonisti dell’ultimo Gp d’Ungheria tra cui i ferraristi Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Proprio il tedesco, leader del Mondiale, è il dominatore delle prove prima della pausa estiva con il tempo di 1’17«124, mentre il 32enne polacco può già sorridere per il Gran Premio simulato e il settimo miglior tempo che fa sperare in un suo possibile ritorno anche in n week-end di gara.
Era il 6 febbraio del 2011 quando Kubica alla guida di una Skoda Fabia uscì di strada a velocità sostenuta schiantandosi prima sul guard rail e poi contro il muro di una chiesetta. Già uscito miracolosamente illeso dal pauroso incidente di F1 a Montreal nel 2007, dopo quello nel Rally in Liguria fu sottoposto ad un intervento per salvare la mano durato 7 ore correndo il serio rischio di subire l’amputazione dell’arto.
Fortunatamente non andò così ed il polacco cominciò un lento e faticoso recupero che oggi visto quanto il driver della Renault è riuscito a fare all’Hungaroring ha il sapore di un vero e proprio miracolo. Alla fine della giornata di test il pilota Renault è riuscito a completare ben 74 giri firmando un onorevolissimo 1’19»681.
«Ho fatto una cosa che ritenevo impensabile. Ma gli ultimi test prima di questo hanno aumentato la fiducia in me stesso, e a partire da quei momenti ho sperato di avere questa chance, e di provare la vettura del 2017. Aver avuto questa opportunità qui, subito dopo il Gp d’Ungheria - ha aggiunto il pilota polacco - è stato qualcosa di veramente speciale, e sono molto grato alla Renault di avermi dato questa possibilità e di farmi salire su una vettura di F1. È stata una sensazione fantastica per me guidare la R.S.17 ed è stato anche sorprendente vedere tanti tifosi venuti a vedere me in pista, quindi grazie a tutti loro. È stato come un viaggio incredibile, dove ho risposto a molte domande. Ho imparato molto sull’automobile di ultima generazione, in quanto esistono ragionevoli differenze tra le vetture di Formula 1 che ho guidato in passato. Dopo oggi - conclude Kubica - è troppo presto per dire quale potrebbe essere il passo successivo. Per ora, devo ringraziare tutti e la Renault per avermi fatto fare questo test».