Al PalaTrento c'è Milano Aquila senza Gutierrez
Niente da fare per l'Aquila Basket: al PalaTrento incassa una sonora sconfitta, l'ennesima di questo amarissimo campionato, dall'Olimpia Milano. Finisce
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Mettiamola così. Tanto peggio di come sta andando non potrà proseguire. Nemmeno il tempo di gioire per il ritorno alla vittoria in Eurocup che la Dolomiti Energia deve già fare i conti contro un’altra tegola di questo balzano inizio di stagione: il nuovo infortunio di Jorge Gutierrez. Il messicano mercoledì sera è uscito dal campo appoggiandosi alla spalla del medico sociale, dottor Diana. Il motivo è stato scoperto qualche ora dopo grazie ad una risonanza:stiramento all’adduttore della coscia destra. Lo stesso problema, seppure all’altra gamba, che lo fermò in Supercoppa a settembre e che lo costrinse a stare fuori per tre settimane. Ora l’infortunio sembra meno grave, ma è certo che il play, oltre a saltare l’importantissima sfida di stasera contro l’Armani Milano, perderà anche la partita di coppa a Villeurbanne e la partita di campionato contro Pesaro di domenica 19. In pratica dovrebbe rientrare in campo dopo la pausa per le partite delle nazionali in vista delle qualificazioni ai Mondiali 2019.
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Potrebbe invece tornare a breve Shavon Shields, alle prese con le terapie a seguito della scavigliata di 10 giorni fa a Gran Canaria.
In ogni caso stasera contro Milano mancheranno tutti e due. Ed è singolare osservare (infografica sopra) come infortuni e scelte tecniche abbiano stravolto il quintetto base ipotizzato da Buscaglia ad inizio stagione. Al posto del messicano e dell’americano di passaporto danese, tra i primi cinque ci saranno Toto Forray e Diego Flaccadori, con Sutton spostato nel ruolo di 5 al posto di Behanan e Silins a giostrare da 4.
Proprio l’ingresso in quintetto del lettone al posto del lungo Usa mercoledì sera contro Ulm ha dato «buone risposte» e stasera Buscaglia potrebbe riproporlo. «Era un’opzione che avevamo in testa da un po’ di tempo - spiega il vice allenatore Davide Dusmet - per sfruttare l’abilità di Dom sotto canestro e la capacità di Oj di aprire il campo con i suoi tiri da 3. Di sicuro ci rende più camaleontici e pronti ad adattarci a diversi tipi di contesti di gioco all’interno delle partite».
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Per Diego Flaccadori, mercoledì sera uno dei protagonisti della vittoria in coppa, «vincere contro Milano rappresenterebbe un grande rilancio, e chiuderebbe alla grande una settimana chiave: in ogni caso questa per noi dovrà essere una partita costruttiva, contro una grandissima squadra». Per la giovane guardia, convocata da coach Sacchetti per le prime partite di qualificazione ai prossimi mondiali della Nazionale azzurra, il successo contro Ulm potrebbe essere stato la chiave di volta della stagione.
«Dopo la sconfitta a Varese abbiamo parlato tanto, ci siamo resi conto di quali fossero le cose che non andavano bene» spiega. Nega però che dentro lo spogliatoio ci siano tensioni o attriti con gli allenatori. «Abbiamo capito che dobbiamo divertirci in campo, partire da lì per poi alzare ancora il livello di qualità della nostra pallacanestro: dopo la partita di Varese dovevamo mettere un punto e voltare pagina, credo che siamo sulla strada giusta per continuare a farlo».