Olimpiadi invernali: i trentini preparano le valigie
Le Olimpiadi invernali di PyeongChang cominciano tra un mese ma solo all’ultimo momento, ai primi di febbraio, si conoscerà ufficialmente la composizione della squadra azzurra di sci alpino. È la scelta fatta dai vertici della Federazione sport invernali, che ha deciso dare maggior importanza alla forma dell’atleta più che a risultati magari conseguiti a inizio stagione. I podi comunque pesano e già ora si hanno dei nomi sicuri - una decina, sei della squadra maschile e quattro della femminile -, circa la metà dei possibili convocati (il massimo consentito è 22 ).
Le prime certezze vengono dalla velocità uomini con il terzetto jet altoatesino guidato dal vincitore di Bormio, Dominik Paris, e dai colleghi Peter Fill e Christof Innerhofer.
Nelle discipline tecniche invece i podi non sono ancora arrivati ma per lo speciale hanno il pass assicurato Stefano Gross e Manfred Moelgg, il quale ha poi un posto fisso in gigante insieme con il trentino Luca De Aliprandini. Per gli altri posti saranno le prossime gare a dare le ultime indicazioni.
Tra le donne sono certe nelle discipline veloci Sofia Goggia, con i suoi due podi francesi, e Federica Brignone come supergigantista. A loro si aggiunge come molto probabile Johanna Schnarf, la più costante sinora nel rendimento tra le altre ragazze della nazionale. Nelle discipline tecniche ci sono di certo ancora Brignone, vincitrice a Lienz, e Goggia nel gigante.
Poi, ovviamente ci sarà Manuela Moelgg con i suoi tre terzi posti ad inizio stagione ed ora un pò in fase di temporaneo calo. Altri nomi caldi sono quelli di Marta Bassino ed Irene Curtoni mentre per lo speciale - la disciplina più ostica - c’è un posto anche per Chiara Costazza. L’ultima parola spetterà comunque ai tecnici.