La Juve a Firenze, il Napoli tifa viola
La canzone più calcistica del Festival di Sanremo potrebbe essere «Il mago» di tal Mudimbi dedicato a Conte. Ma riferendosi alla lotta fra Napoli e Juve forse andrebbe meglio «Il ballo delle incertezze» di Ultimo. Per le pericolanti, Eva ha cantato un indicatissimo «Così ti salverai» senza spiegare però come. La verità è che stanno cominciando le curve, per Napoli e Juve. Più difficili, nell'immediato, quelle che aspettano la squadra bianconera: la squadra di Allegri ora giocherà a Firenze, poi affronterà il derby e ospiterà la scomoda Atalanta, avversaria anche in Coppa Italia. Per la capolista, Lazio e Spal in casa, Cagliari in trasferta.
Si può dire che forse si è arrivati alla svolta decisiva della stagione. Intanto i clubs sentono il tintinnio dei danari (molti) dei diritti TV e chi ama i numeri ha fatto i conti e ha stabilito che da noi il campionato è il più combattuto d'Europa: il derby di Milano vale 55 euro, prezzo minimo. Altrove le capolista hanno distacchi enormi: in Germania sino all'ultimo turno giocato il Bayern era a + 18 sugli inseguitori; in Inghilterra, il Manchester City a +13; in Francia il PSG a +11; in Spagna il Barcellona a +9. Da noi, solo un punto fra Napoli e Juve. I bianconeri saranno sul campo rovente di Firenze, dove i viola giocheranno la partita dell'anno. Basterà battere i bianconeri per far dimenticare tutto ai tifosi che contestano. Pioli potrebbe recuperare Pezzella, ma non avrà Laurini (Gaspar?).
Parecchi i guai per Allegri («Non c'è emergenza!»): si avvicina la partita con il Tottenham e Matuidi, Cuadrado, Dybala e altri sono acciaccati, dentro Lichtsteiner, Marchisio e l'ex viola Bernardeschi. All'andata i bianconeri vinsero con un gol di Mandzukic. Arbitrerà Guida, brutta gatta da pelare.
La capolista Napoli se la dovrà vedere con la Lazio, reduce dalla disavventura casalinga col Genoa, ma in grado di recuperare Milinkovic e Lulic. La difesa più forte del campionato, quella di Sarri, dovrà fare i conti con uno degli attacchi migliori del campionato (Lazio 58 gol segnati, Juve 59). Inzaghi e Felipe Andersen ai ferri corti: fuori il brasiliano. Stando alle abitudini, il Napoli dovrebbe far giocare i titolarissimi. All'Olimpico la capolista vinse per 4-1 con reti di De Vrji, Koulibaly, Callejon, Martens e Jorginho su rigore.
E con la Lazio siamo entrati nel secondo gruppo. L'Inter di Spalletti (che ha fatto capire di non essere contento della campagna acquisti) cercherà i tre punti contro il Bologna, che ha vinto una partita su cinque. Rafinha dall'inizio potrebbe essere la novità, mentre Icardi dovrebbe esserci. Al Dall'Ara 1-1 con i gol di Verdi (stavolta assente) e Icardi su rigore.
La Roma non dovrebbe fallire la vittoria contro il Benevento, rafforzato da molti nomi nuovi. Di Francesco non avrà gli squalificati Nainggolan e Pellegrini e gli infortunati De Rossi e Schick. All'andata finì 4-0 per i giallorossi con gol di Dzeko, autorete di Lucioni, Dzeko e autorete di Venuti. Arbitrerà Manganiello.
Il terzo gruppo è comandato dalla Sampdoria: contro il Verona a Giampaolo mancheranno Ramirez (Caprari?) e Praet. I gialloblù sono andati a corrente alternata: Pecchia cambierà qualcosa. Al Bentegodi finì 0-0.
In agguato l'Atalanta che giocherà sul campo con una delle squadre più in forma del momento, il Crotone. Zenga ha problemi d'infermeria: Martella, Sampirisi, Stoian... Anche Gasperini ha avuto problemi per Gomez, Caldara e Rizzo. A Bergamo finì 5-1 per i nerazzurri con i gol di Petagna, Caldara, Ilicic, doppietta di Gomez (un rigore) e Tumminello.
Il Milan, in festa per il capodanno cinese (sic!), sceglierà fra Cutrone e Kalinic. Gattuso, senza Calabria, cercherà l'en plein sul campo della pericolante Spal, priva di Vicari. A San Siro i rossoneri vinsero con due rigori di Rodriguez e Kessie. Fischierà Mariani.
Torino-Udinese è uno spareggio a quota 33 punti. Gara molto equilibrata che Mazzarri (squalificato) affronterà senza Acquah e De Silvestri. Oddo (nove partite utili, eccetto la sconfitta nel recupero con la Lazio), sarà privo di Danilo ma tenterà il colpaccio. Il dubbio: De Paul o l'ex granata Maxi Lopez? A Udine il Toro vinse per 3-2: segnarono Belotti, autogol di Halfredsson, De Paul (rigore), Ljaijc e Lasagna.
Si lotterà per non scivolare in basso in Sassuolo-Cagliari e Chievo-Genoa. Iachini dovrà fare dimenticare i sette gol di Torino. I sardi sono in ripresa. A Reggio Emilia vinsero i neroverdi con un rigore di Matri.
Il Chievo non può permettersi un'altra sconfitta contro il Genoa che fuori casa va meglio che a Marassi. Squalificati Cacciatore e Rossettini. Al Grifone mancheranno pure Izzo, Rosi, Taraabt e Veloso. All'andata 1-1 con gol di Laxalt e Hetemaj. Scoperta di Vigorito, presidente del Benevento: «La VAR ama le big». Ma davvero? E come mai?