Aquila di nuovo in campo A Milano si gioca gara 5

Emozioni, grande pallacanestro e una buona dose di eroismo: è mancata solo la vittoria della Dolomiti Energia Trentino un una gara-5 da brividi che si risolve con due tiri liberi di Jerrells in risposta allo straordinario quarto periodo di uno Shavon Shields da 27 punti a referto. Il quinto episodio della Finale Scudetto finisce 91-90 per Milano, che ora sul 3-2 nella serie ha a disposizione il primo match-point scudetto.  Venerdì 15 giugno si gioca gara-6 alla BLM Group Arena: le pochissime centinaia di biglietti disponibili dopo la fase di prelazione dedicata ad abbonati e soci Trust andranno in prevendita libera domani mattina all’Aquila Basket Store di Trento, presso i punti vendita Vivaticket e online. I bianconeri dovranno vincere per rimandare il verdetto a gara-7, eventualmente in programma domenica 17 giugno alle 20.45 al Forum di Assago. 

La cronaca del match. Milano parte con le marce alte in attacco sfruttando il buon impatto di Cinciarini e Goudelock. La Dolomiti Energia però è pronta a ribattere colpo su colpo alle fiammate di talento delle scarpette rosse: Sutton si sblocca subito dall’arco, i giochi da 3 punti di Silins e Hogue e le stoccate di Forray permettono ai bianconeri di rimanere in scia. Almeno finché Milano non torna a premere il pedale dell’acceleratore: le triple di Bertans e Jerrells spingono l’EA7 in doppia cifra di vantaggio, quella di Gutiérrez chiude di fatto il primo quarto (31-22). Nel secondo parziale Trento torna la squadra incisiva in difesa e lucida in attacco vista in gara-3 e gara-4 alla BLM Group Arena: Hogue è una furia sotto canestro (9 punti e 6 rimbalzi all’intervallo), Guti mette mano alla borsa di trucchi per segnare un paio di gran canestri e azionare i propulsori di Sutton e Shields. La Dolomiti Energia con un periodo complessivamente da 28-17 va all’intervallo lungo in vantaggio grazie ad una tripla di Sutton (48-50 e 11 a referto per Dom).  I punti di Shields, la terza tripla di Gomes e una conclusione da lontano di Silins sono l’ossigeno che permette a Trento di respirare nonostante un’Olimpia ispirata in attacco e capace di costringere l’Aquila a qualche palla persa in più del solito. Milano chiude forte il terzo quarto con Micov e Cinciarini protagonisti dopo i canestri in serie di Kuzminskas. L’ultimo quarto è da cardiopalma: Shields è letteralmente incontenibile (17 punti nel parziale) e segna i canestri che prima riavvicinano Trento, poi la fanno sorpassare a una ventina di secondi dal termine (89-90 sulla quarta tripla di un immenso Shavon). Due tiri liberi di Jerrells riportano avanti i padroni di casa a 6” dalla fine, l’ultimo assalto firmato Guti-Sutton non trova il fondo della retina. Trento ora giocherà per ritornare al Forum in gara-7. 

MAURIZIO BUSCAGLIA (Allenatore DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): «Abbiamo fatto la partita che volevamo, abbiamo avuto una sola piccola parentesi negativa quando nel terzo quarto siamo stati poco attenti e da sopra di 4 siamo andati sotto di 7-8. Poi è arrivata un’altra fantastica reazione che ci ha fatto arrivare dove volevamo, ad un finale equilibrato: peccato per l’epilogo. Da questa prestazione c’è tanto da tirare fuori per giocare una gara-6 importante. Un po’ di attenzione in più in difesa nel primo quarto e una migliore gestione nei momenti in cui siamo stati in vantaggio: per il resto dobbiamo giocare lo stesso tipo di partita e sono convinto che possiamo riportare la serie al Forum per gara-7. Le ultime due azioni? Come club non discutiamo mai questo tipo di situazioni. Tutto quello a cui vogliamo pensare è fare una grande gara-6 e tornare qui a Milano». 

EA7 Emporio Armani Milano 91 Dolomiti Energia Trentino 90 (31-22, 48-50; 71-66)

EA7 Emporio Armani Milano: Goudelock 16 (5/5, 2/9), Micov 4 (2/5, 0/1), Bortolani ne, Pascolo (0/1), Tarczewski 2 (1/2), Kuzminskas 19 (5/8, 1/3), Cinciarini 15 (4/5, 2/3), Cusin ne, Abass, Bertans 8 (0/1, 1/1), Jerrells 8 (1/2, 1/4), Gudaitis 19 (5/6). Coach Pianigiani.

Dolomiti Energia Trentino: Franke 3 (1/1, 0/1), Sutton 15 (3/7, 2/5), Silins 6 (1/2, 1/4), Musumeci ne, Forray 4 (2/4, 0/3), Flaccadori ne, Gutiérrez 9 (3/5, 1/2), Lovisotto ne, Gomes 12 (0/1, 3/5), Hogue 14 (6/9), Lechthaler ne, Shields 27 (6/8, 4/6). Coach Buscaglia.

Arbitri: Lanzarini, Mazzoni, Bartoli.

Note: Tiri da due: Milano 23/35, Trentino 22/37. Tiri da tre: Milano 7/21, Trentino 11/26. Tiri liberi: Milano 24/27, Trentino 13/19. Rimbalzi: Milano 28 (Gudaitis e Tarczewski 6), Trentino 32 (Hogue 9). Assist: Milano 18 (Micov 7), Trentino 18 (Sutton, Forray e Gutiérrez 4). Recuperi: Milano 2 (Goudelock e Kuminskas), Trentino 6 (Hogue e Gutiérrez 2)

ULTIMO QUARTO - 91-90, Milano conquista gara 5

La partita più bella, fin qui, della serie, incorona Milano 91-90.

Milano coltiva il vantaggio e lo porta a +8 nei primi 3' giocati. Trento in difficoltà arriva a un sudato 80-75. Milano a 2' dalla fine allunga sul +4. Quando Milano sembra averla quasi facile, Shields diventa l'asso nella manica e a -1' dalla fine Trento è a un punto dai padroni di casa. Milano torna a 87-84 grazie ai canestri dalla lunetta. 

87-87 grazie a Shields a 40 secondi dalla fine: prodezze da una parte e dall'altra. Sull'89-87 un clamoroso Shields piazza la tripla a -25 secondi: 89-90, Milano sta perdendo ma l'arbitro assegna due tiri liberi per un fallo di Shields, il quinto, che esce in lacrime.


 

TERZO QUARTO

Il terzo periodo vede Milano andare in pareggio 50-50. Una partita-spettacolo è in scena al Forum di Assago questa sera. Trento torna presto in vantaggio (50-54) dopo due minuti. La tripla di Cinciarini riporta l'Olimpia a -1 e poi 59-58. Il ritmo e la rabbia delle squadre in campo salgono rapidamente: Milano torna in vantaggio 63-60 e il Forum esplode. 71-66 alla fine del quarto.


 SECONDO QUARTO - Trento top torna in partita

L'Aquila riduce il gap guadagnato dall'Olimpia nei primi dieci minuti di gioco: dopo due minuti i trentini sono a -4. A metà del quarto Trento torna a -1, 35-34 e la partita torna in equilibrio. Il quarto termina 48-50


 PRIMO QUARTO - Olimpia parte in quarta

Milano piazza il primo canestro della partita ma Trento è concentrata fin dal primo minuto. Punto a punto fino al 10-10 del 5', poi l'Olimpia prova l'allungo guadagnando 5 punti (15-10) e i trentini provano a tenere (17-16). Difesa e attacco di Milano riescono a trovare le falle nel sistema di Buscaglia e l'ago della bilancia sembra propendere per l'Olimpia, che in poco tempo torna sul massimo vantaggio del +6. Nell'ultimo minuto i padroni di casa allungano sul +11. Il primo quarto chiude 31-22


 

Ci siamo! Stasera l'Aquila Basket torna in campo, questa volta a Milano, sul campo dell'Olimpia, per gara 5 della finale scudetto.

 

 


 

Una minifinale al meglio delle tre partite all’interno della serie a sette. Ea7 Armani e Dolomiti Energia sanno che da stasera non si può più sbagliare: per cucirsi addosso lo scudetto 2018 bisognerà vincere due delle prossime tre partite.

Al Forum la squadra di coach Pianigiani si trasforma: in finale ha segnato 94 punti di media, contro gli appena 69,5 nelle due gare a Trento. Milano ha dunque un vantaggio non da poco visto che potenzialmente ha due gare da giocare in casa. Porta con sè, però, anche il tarlo della paura dopo le due sconfitte subite alla Blm Group Arena, e da squadra favorita sente molto più della Dolomiti Energia la pressione di dover vincere. Soprattutto stasera. E questo aspetto a livello mentale potrebbe pesare parecchio.

Dopo lo sfogo di Pianigiani contro il modo di giocare di Trento, prova del nervosismo milanese è il resoconto di gara4 pubblicato dalla società poche ore dopo la sconfitta di lunedì sera. In esso vengono utilizzati termini che si addicono più a pagine di cronaca nera che non sportiva. «L’Olimpia perde lucidità in attacco nel clima da guerriglia creato da Trento, un clima in cui Kaleb Tarczewski subisce la beffa di commettere il quarto fallo in un’azione in cui Dustin Hogue gli “apre” la testa, un incidente che lo obbliga a uscire definitivamente». Il giocatore sarà regolarmente in campo stasera.

Se quello dell’Olimpia sia un modo per condizionare l’ambiente e il metro arbitrale per le prossime e decisive sfide non possiamo saperlo, certo appare più un tentativo di giustificare la doppia sconfitta in casa di Trento che non di suscitare una reazione immediata nei propri giocatori. «Ognuno è libero di esprimere la sua opinione noi intanto continuiamo a fare la nostra pallacanestro» è la replica serafica di Toto Forray alle polemiche milanesi.

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