Aquila, ecco Pascolo: «Entusiasta di tornare»
«Mi fa grande piacere che sia tornato perché oltre ad essere un grande giocatore è un amico. Ben arrivato Dada». Viene da capitan Toto Forray il benvenuto ufficiale a Trento per Davide Pascolo. Dopo l’annuncio di lunedì pomeriggio del presidente Longhi, ieri mattina l’ala friulana ha effettivamente firmato il contratto che lo legherà per i prossimi tre anni alla Dolomiti Energia. Un accordo che soddisfa entrambe le parti e rende felice il pubblico trentino, che per Dada ha sempre avuto un affetto speciale, anche nei due anni milanesi. Forray spiega di aver sentito Pascolo al telefono e di averlo trovato scalpitante: «Mi ha detto di essere entusiasta del suo ritorno, voglioso di indossare di nuovo la nostra maglietta. Con lui al posto di Sutton avremo un gioco diverso, ma sapremo sfruttare le sue capacità».
La soddisfazione della società di piazzetta Lunelli la manifesta anche il gm Salvatore Trainotti, regista dell’intera operazione. «Siamo contenti di questa firma - spiega -, perché si tratta di un giocatore che conosciamo perfettamente, amato dal pubblico e con caratteristiche utili per la squadra che stiamo costruendo». Andando nel concreto, il manager aquilotto ricostruisce così le settimane che hanno portato all’accordo. «Fin dal primo giorno di mercato abbiamo dichiarato che la scelta di prendere Pascolo era legata a quanto avrebbe fatto Sutton. Nel momento in cui la questione si è risolta si è palesata la volontà di entrambi, società e giocatore, di stare insieme. Ognuno ha fatto un passo verso l’altro e trovato il contatto nella grande ambizione che abbiamo tutti di fare un ulteriore passo di crescita».
In quest’ottica si capisce come il giocatore, in uscita da Milano, pur avendo grande mercato (Brescia, Avellino e squadre estere) non abbia voluto chiudere prima, in attesa di capire se si potessero aprire della porte per il suo ritorno a Trento. «In ogni caso - puntualizza Trainotti - io non parlerei di “ritorno” perché il Pascolo che arriva a Trento è più forte di quando è andato via: è migliorato fisicamente e tecnicamente, conosce meglio il gioco, ha fatto esperienze di altissimo livello e contribuirà ad alzare la qualità della squadra». Non solo. Trainotti è convinto che «Pascolo non è venuto a Trento per sedersi, ma per migliorare ancora».
Per la Dolomiti Energia Davide Pascolo non è un giocatore qualunque: cresciuto nel settore giovanile di Udine, Pascolo con la maglia di Trento dal 2011 è stato protagonista delle due promozioni del club dalla A Dilettanti alla Serie A2, poi nel 2014 dalla A2 alla Serie A. Anche sui massimi palcoscenici italiani e continentali è stato per la Dolomiti Energia un trascinatore e per i suoi tifosi un autentico beniamino. In divisa bianconera è stato Mvp di Coppa Italia nel 2013 (vinta da Trento) e del campionato di A2 nel 2014. Nel 2016 è stato il miglior giocatore italiano del campionato ed è stato inserito nel miglior quintetto di Eurocup.
Anche per questo, coach Maurizio Buscaglia - che l’ha portato dai Dilettanti fino ad indossare la maglia della Nazionale - non può che gongolare per l’operazione: «Fa molto piacere riavere con noi Dada, è quasi inutile presentarlo ai nostri tifosi perché è uno “di famiglia”: per questo club e questa squadra Pascolo è un giocatore importante, può darci caratteristiche che si adattano bene al nostro gioco, e conoscendo le sue qualità di cestista e di uomo non sarà difficile inserirlo nel gruppo e nel sistema. Dall’esperienza appena vissuta sono convinto che Dada porti con sé un’eredità importante, per gli anni passati ad altissimo livello fra campionato ed Eurolega, che potrà trasmettere anche ai compagni: le sue motivazioni sono enormi ed è bello sentirlo così carico nel ritornare in questo club».
Con 8 giocatori a roster (Forray, Pascolo, Flaccadori, Mian, Lechthaler, Mezzanotte, Beto Gomes e Hogue), ora Trento è a caccia di tre stranieri: un play/guardia, uno swingman e un centro per coprire le spalle a Dada e Hogue.