Prove libere a Suzuka Hamilton imprendibile
La Mercedes fa subito la voce grossa e nel box Ferrari si confida in un aiuto...dal cielo. Non comincia sotto i migliori auspici per la Rossa il weekend di Suzuka dove Lewis Hamilton conferma lo stato di grazia suo e della sua Freccia d’Argento: miglior tempo al mattino (1’28«681) e al pomeriggio (1’28’’217) dove con le supersoft riesce a migliorarsi di oltre 4 decimi.
«Questa pista è bellissima, è la mia giornata migliore», urla via radio il pilota-anglo caraibico, che rifila distacchi spaventosi a tutti i rivali, a partire dal fedele scudiero Valtteri Bottas. Il finlandese è il primo dei terrestri, ma becca oltre 4 decimi e mezzo dal leader del Mondiale. Ma se la passano peggio gli altri che, a differenza dei due Mercedes, non riescono nemmeno a sfondare il muro dell’1’29«. Ci si avvicina più di tutti Sebastian Vettel, che dopo una prima sessione in cui si vede sopravanzare anche da Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen, riesce alla fine a risalire fino al terzo posto nella classifica dei tempi ma 833 millesimi da Hamilton è un divario complicato da recuperare in un giorno, fermo restando che al venerdì non tutti scoprono le proprie carte.
Le parole del tedesco, però, non invitano all’ottimismo, almeno in ottica qualifica. Pur dicendosi soddisfatto della macchina, rispetto almeno ai venerdì di altre gare, Vettel ammette che «non siamo molto veloci» e anche se domani basta solo un giro fatto bene, «se la Mercedes è veloce come oggi, sarà difficile». E si spinge ad ammettere che in fondo la pioggia potrebbe essere utile alla Rossa, dove anche Raikkonen ha faticato, restando a quasi 1’’3 da Hamilton. L’impressione è che a Brackley non solo siano riusciti a colmare il gap dalla Ferrari che ha contraddistinto la prima parte di stagione, ma siano andati anche oltre. E mai come oggi il sogno di Vettel di compiere una storica rimonta su Hamilton sembra destinato a rimanere tale. Ma le libere non sono nè le qualifiche, nè la gara e allora vediamo cosa succede domani.
Non lontane dalla Ferrari, intanto, le Red Bull, con Ricciardo che nella prima sessione riesce a essere più veloce di Raikkonen e Vettel mentre Verstappen si inserisce fra le due vetture di Maranello nella seconda sessione. «Ma non sono contento di come stavo tenendo il ritmo, non è stata una buona giornata», è apparso scuro in volto l’olandese.
Buone indicazioni per Force India, Haas e Sauber. Esteban Ocon e Romain Grosjean riescono a piazzarsi dietro i big anche se i distacchi restano importanti, nella Top 10 anche Marcus Ericsson, che nella seconda sessione fa meglio di Leclerc, e la Toro Rosso di Hartley.