Juve, Ronaldo non basta Il Genoa strappa il pari
La Juventus non riesce a eguagliare la Juventus. Pareggiando all’Allianz Stadium di Torino con il Genoa per 1-1, i bianconeri non sono riusciti ad agguantare la nona vittoria consecutiva in campionato così come fecero in passato la Juventus 2005/06 di Fabio Capello, ma anche la Roma 2013/14 di Rudi Garcia. Il Grifone di Juric, al debutto in panchina dopo aver preso il posto di Ballardini, si conferma rivale indigesto per i bianconeri che rischiano ora di veder diminuire il vantaggio sul Napoli da 6 a 4 punti.
Eppure l’approccio dei bianconeri è buono e già al 14’ la Juve va vicina al gol quando, su cross dalla destra di Cuadrado, è stato Ronaldo a prendere il palo di testa e poi a non riuscire a centrare la porta sulla successiva respinta corta. Il portoghese non ha invece fallito quattro minuti più tardi sulla più semplice delle occasioni quando un tiro di Cancelo sporcato da un tocco di un giocatore rossoblù non è stato rinviato da Piatek che, anzi, ha ostacolato il portiere Radu permettendo all’attaccante juventino di insaccare da pochi passi. Poco Genoa nel primo tempo e un’unica conclusione da dimenticare, quella di Romulo finita in curva a un minuto dal 45’. In avvio di ripresa prime vere grande occasioni per gli ospiti con il capocannoniere del campionato, Piatek, che all’8’ non ci ha pensato due volte a provare la conclusione dalla distanza trovando la deviazione in corner del compagno di nazionale Szczesny mentre tre minuti più tardi non ha centrato di testa la porta sugli sviluppi di un corner. La Juve dà l’impressione di aver staccato la spina e alla prima disattenzione vera viene punita: è il 23’, Kuomè recupera sulla destra un pallone che sembrava destinato a fine sul fondo e mette in mezzo dove Bessa, lasciato colpevolmente libero di staccare di testa, non sbaglia. Si è trattato del primo gol genoano dopo cinque gare consecutive allo Stadium senza segnare.
Nel finale la Juventus ha preso d’assalto la porta ospite: prima ci hanno provato Pjanic e Dybala mandando la sfera sul fondo, mentre la conclusione di Mandzukic ha trovato la deviazione in corner di Radu. Allegri gioca anche la carta Bernardeschi, poi ancora Dybala con una gran botta dalla distanza sugli sviluppi di un corner ha calciato alto, regalando al Genoa un grande exploit su cui in pochi alla vigilia avrebbero scommesso.