I dolori di Rino Gattuso il Milan arranca e adesso deve centrare la Champions
Il terzo obiettivo su quattro è sfumato, ora il Milan non può fallire la qualificazione alla Champions League, altrimenti la stagione del rilancio diventerà solo l’ennesima fallimentare, complicando i piani di Elliott e rendendo più intricato il futuro. Con o senza quarto posto, difficilmente ne farà parte Rino Gattuso: quasi nessuno ormai scommette sulla sua permanenza, e d’altronde lui stesso qualche settimana fa ha sparso dubbi sul proprio destino. A Casa Milan hanno seguito con attenzione la cavalcata di Gian Piero Gasperini con l’Atalanta e il suo profilo sarebbe apprezzato almeno quanto quello di Maurizio Sarri, Mauricio Pochettino o Rudi Garcia.
Ad ogni modo, Gattuso non può essere considerato l’unico responsabile degli affanni di una squadra costruita con diverse carenze in estate e capace solo parzialmente di fare il salto di qualità a gennaio, dopo l’investimento di 75 milioni di euro su Piatek e Paquetà. Nella semifinale di Coppa Italia con la Lazio, per l’ennesima volta è arrivata una figuraccia in una gara chiave. Non ha pagato la rivoluzione tattica dell’allenatore, ma alcuni giocatori non sono stati all’altezza, a partire da Suso.
L’unico a brillare è stato Calabria, uscito prima dell’intervallo per quella che l’indomani si è rivelata una frattura composta del perone sinistro: la sua stagione è finita anzitempo.
«Solo un folle non sarebbe preoccupato per le prestazioni che stiamo facendo», ha ammesso nel post gara Gattuso. In questa delicata situazione non si può nemmeno escludere un ribaltone anticipato, in caso di rovinosa caduta nella trasferta di domenica con il Torino, e non a caso già circolano voci di una possibile temporanea promozione di Federico Giunti dalla Primavera.
All’indomani del ko con la Lazio Leonardo e Maldini hanno avuto un confronto con Gattuso a Milanello. Per allenatore e giocatori l’imperativo è conservare il quarto posto, tutt’altro che saldo. L’Atalanta ha gli stessi 56 punti del Milan e lunedì riceverà l’Udinese, la Roma insegue a 55 e sabato ospiterà il Cagliari, e poi c’è proprio il Torino a 53. Un passo falso domenica metterebbe il Milan spalle al muro, con il rischio di vivere la Champions da spettatore per la sesta stagione di fila.
Le ultime quattro avversarie (Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal) non sono irresistibili ma il Milan, dal derby in poi, ha sofferto praticamente con tutti.