Caos serie B, via ai playoff i playout restano sub iudice
I playoff della Serie B possono regolarmente partire domani con Spezia-Cittadella (sabato ci sarà Verona-Perugia), il destino dei playout è invece ancora sub iudice.
Questa la situazione al termine di una giornata che ha visto la Corte Federale d’Appello della Figc rigettare l’istanza cautelare formulata dal Palermo in relazione proprio alla sospensione delle gare dei play off. Secondo la Corte, infatti, è «prevalente l’interesse delle altre società all’ordinario svolgimento della fase finale».
La decisione di procedere alla disputa dei playoff dopo la sentenza del Tribunale Federale Nazionale - che ha retrocesso il Palermo (nella foto la squadra alla conferenza stampa dei giorni scorsi) all’ultimo posto per gli illeciti amministrativi commessi dal 2014 al 2017 - è stata oggetto di discussione anche nel corso del Consiglio federale della Figc, col presidente Gabriele Gravina che ha ribadito «la legittimità della scelta della Lega di Serie B» pur avanzando le proprie perplessità sull’opportunità della stessa rispetto all’attesa della conclusione del procedimento giudiziario a livello endofederale (il secondo grado alla Corte Federale d’Appello si discuterà il 23 maggio).
In relazione invece all’annullamento dei playout deciso dalla Lega B per il posizionamento del Palermo all’ultimo posto, dopo aver verificato che esistono due interpretazioni circa le conseguenze dell’applicazione della sanzione adottata, Gravina ha ritenuto di aspettare la decisione di merito di secondo grado.
Nell’attesa Gravina ha rivolto anche un quesito al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni relativamente alla individuazione della quarta società retrocessa dalla Serie B alla Serie C e dunque alla necessità o meno che si debba procedere alla disputa del play out (come chiede il Foggia, atteso domani proprio al Collegio di Garanzia per discutere della penalizzazione di 6 punti). Secondo il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, la decisione sui play out doveva comunque «essere presa solo dopo che la giustizia endofederale aveva terminato il suo iter. Ho rimarcato in Consiglio Federale come, purtroppo, ci sia un conflitto di interesse da parte del presidente Claudio Lotito: due Leghe, due club e questo ogni volta pone problemi».
Durante il Consiglio in via Allegri si è poi parlato anche del tema della riforma delle competizioni internazionali, con Gravina netto nel sottolineare la contrarietà della Figc «alla costituzione di una SuperChampions per due aspetti inderogabili: territorialità e valore della competizione sportiva. I campionati devono sempre giocarsi nei fine settimana e si accede attraverso le singole competizioni nazionali. Non sacrifichiamo il valore del nostro calcio nazionale a discapito di interessi legati a singoli soggetti. Mi auguro che Ceferin prenda atto di questa presa di posizione». Posizione che Gravina ribadirà anche domani in occasione della riunione convocata dalla Uefa a Budapest con le 55 Federazione Europee.