Finale scudetto di pallamano: il Pressano ko con Bolzano finisce con un 21-28
L’SSV Bozen detta legge al Palavis e fa sua gara 1 di finale scudetto. Sul parquet giallonero la Pallamano Pressano CR Lavis deve cedere il passo ai biancorossi di Dvorsek che con una ripresa decisamente superiore ai padroni di casa hanno saputo conquistare la prima partita della serie di finale. Match sentitissimo e spettacolo assicurato portano al Palavis oltre 1500 spettatori in una cornice giallonera memorabile che mai era stata registrata nel palasport lavisano.
Uno spettacolo che ha accompagnato la prestigiosa sfida fra le due squadre, una battaglia dove Bolzano ha saputo prendere il largo soltanto nel finale: finisce con un netto 21-28, punteggio pesante per la truppa di Dumnic che deve ora leccarsi le ferite, fare ammenda degli errori e puntare tutto sulla gara 2 di domenica a Bressanone dove si attende un’altra battaglia d’altri tempi.
Clima infuocato e squadre cariche in avvio: la tensione fa commettere qualche errore ai due sette in campo. Sampaolo para, contropiede di Argentin e Pressano fa 1-0: sarà il primo vantaggio dei locali che tuttavia cominciano a soffrire la difesa bolzanina, perdono due palloni e consentono a Bolzano di rispondere presente con un rigore di Turkovic ed una bomba di Gaeta. Le due squadre proseguono contratte, senza prendere il largo: le reti arrivano col contagocce e protagonisti sono i due portieri Sampaolo e Volarevic. Pressano fatica a difesa schierata e riesce a bucare la rete ospite soltanto in contropiede e seconda fase, mantenendo una sola rete di distacco dagli avversari.
L’infortunio a Di Maggio complica le cose in casa giallonera: Dumnic deve trovare soluzioni nella già acciaccata e rimaneggiata formazione e Bolzano ne approfitta. Uno scatenato Sonnerer (8 reti dall’ala destra e top scorer) taglia le gambe ai locali: è break di 0-5 che vale il +6. Divario non più recuperabile per la squadra giallonera che sente mancarsi la sicurezza sotto i piedi e non va oltre il -4. Pressano prova a restare aggrappato al match con la forza della disperazione ma la partita non cambia ed i biancorossi dilagano nel finale con uno scatenato Udovicic. Finisce così 21-28 una finale appassionante, Domenica a Bressanone serve un’impresa per restare aggrappati al sogno scudetto.