Respinto il ricorso della Juventus Lo scudetto 2006 resta all'Inter
Dopo il Collegio di Garanzia del Coni lo scorso maggio, anche il Tribunale federale nazionale della Figc ha dichiarato oggi «inammissibile» il ricorso della Juventus sull’assegnazione d’ufficio all’Inter dello scudetto 2005/06. La doppia decisione, tra Collegio e Tfn, non chiude però la questione, in quanto ieri la Juve ha ricorso al Tar del Lazio per ottenere l’annullamento della decisione dell’organismo del Coni.
Una storia vecchia ormai di 13 anni ma che negli animi di juventini e interisti ancora resiste come un vessillo d’orgoglio. Sull’assegnazione di quel tricolore, revocato alla Juventus per le vicende di Calciopoli e assegnato d’ufficio all’Inter dall’ allora commissario straordinario della Figc, Guido Rossi, secondo i bianconeri manca ancora un passaggio. Una decisione che è rimasta congelata dal 2011, quando fu deciso di non revocare lo scudetto ai nerazzurri dall’allora consiglio federale della Figc presieduto da Giancarlo Abete e successivamente dal Tnas che si dichiarò non competente, nonostante la dura relazione dell’allora Pm federale, Stefano Palazzi, alla luce delle nuove intercettazioni che coinvolgevano anche Giacinto Facchetti, all’epoca dei fatti dirigente nerazzurro.
La Juventus lo scorso gennaio presentò ricorsi al Collegio del Coni - contro Inter, Figc e Coni - e al Tribunale Figc, chiedendo l’annullamento di tutti gli atti che portarono il titolo alla società nerazzurra. Stante il procedimento in corso davanti al Collegio, il Tribunale ha deciso di rinviare la trattazione del procedimento di sua pertinenza, in attesa della pronuncia dell’organismo del Coni. Oggi, lo stesso Tfn, presieduto da Cesare Mastrocola, «verificata la sostanziale identità tra i due procedimenti promossi parallelamente», si è espresso respingendo a sua volta il ricorso.