Nuoto, la virata di Paltrinieri via da Ostia e da Morini
Perfezionismo e voglia di cambiare, perché anche una formula vincente a volte non dà più stimoli.
Si spiega così la scelta, lungamente meditata, di Gregorio Paltrinieri, olimpionico dei 1500 a Rio e 3 volte campione del mondo fra 800 e 1500, di lasciare il centro tecnico federale e coach Stefano Morini per affidarsi a Fabrizio Antonelli e quindi esplorare fino in fondo le proprie possibilità di vincere nel nuoto di fondo «come facevo a 13 anni e questa era la mia specialità preferita».
Recitare la parte del re delle gare di lunga distanza in vasca alla lunga può annoiare, e proprio questo stava capitando a Paltrinieri, «anche se devo ammettere che se l’Olimpiade di Tokyo si fosse svolta quest’anno non avrei fatto questa scelta».