Due Eccellenze? Secco no di Bolzano «Non vogliamo staccarci da Trento»
«Altro che dividerci, noi vogliamo tornare ad avere campionati regionali anche a livello giovanile». Al Comitato altoatesino della Federazione italiana giuoco calcio non è piaciuta affatto la proposta, avanzata domenica scorsa sul nostro giornale, di rendere completamente autonomi i Comitati di Trento e Bolzano creando due campionati di Eccellenza.
Interpellato telefonicamente lunedì da l'Adige il presidente altoatesino Paul Georg Tappeiner si era rifiutato di rispondere alle nostre domande preannunciando per la giornata di mercoledì una lettera. Che, con teutonica puntualità, è arrivata ieri in redazione.
Nella missiva di fatto non si smentiscono i dissidi tra gli organi direttivi del calcio dilettantistico regionale ma se ne offrono letture e motivazioni diverse. Il presidente Paul Georg Tappeiner, che ha firmato la lettera assieme ai suoi vice vicari Claudio Damini e Peter Bellutti, ritiene fondamentale mantenere la strutturazione regionale dei campionati più importanti per garantirne la qualità. Ma ecco il testo integrale della lettera.
«Siamo rimasti molto sorpresi da quanto riportato nell'articolo a pagina 41 pubblicato sul quotidiano "l'Adige" in data 17 maggio 2020, in cui a nostro giudizio vengono riportati dei fatti non veritieri.
Innanzitutto vogliamo precisare che il Comitato provinciale autonomo di Bolzano ha valutato con attenzione di far giocare regolarmente la giornata del campionato di "Eccellenza" dello scorso 8 marzo 2020 a porte chiuse, e con le società che si dovevano attenere scrupolosamente ai protocolli sanitari indicati dal decreto del Consiglio dei Ministri e dai decreti emanati dalle Province di Bolzano e Trento.
In riferimento al torneo invernale "giovanile" che avrebbe dovuto coinvolgere società di entrambe le Province, nell'articolo viene riportata la frase che "il comitato altoatesino si era inspiegabilmente tirato indietro". Si informa che il Cpa di Bolzano aveva presentato alle società interessate un programma di massima. Le stesse società, dopo un incontro fra di loro, ci hanno poi comunicato che per questa stagione non sarebbero riuscite a organizzarsi in tempo per disputare la competizione nel mese di dicembre 2019 e gennaio 2020.
Sempre alle osservazioni in merito al Settore Giovanile e Scolastico, riteniamo doveroso precisare che da tempo il Cpa di Bolzano, facendosi anche interprete di molte società altoatesine, caldeggia e sollecita il ritorno ai "vecchi" campionati regionali per le categorie Giovanissimi e Allievi, consapevole che così facendo si potrebbe ottenere una maggiore qualità, oltre che consentire ai ragazzi una crescita sotto l'aspetto educativo e sociale.
A tutela delle società della Provincia di Bolzano, inoltre, respingiamo fortemente le gravi accuse riguardanti "presunte alleanze tra società altoatesine in occasioni di derby in programma nelle ultime giornate con squadre a rischio retrocessione coinvolte", frase riportata sempre nell'articolo pubblicato il 17 maggio 2020 e lesiva nei confronti delle società stesse.
L'obiettivo del Comitato Provinciale Autonomo di Bolzano è quello di contribuire alla crescita e allo sviluppo dell'attività calcistica, dal calcio di base ai dilettanti. Riteniamo che per garantire la qualità sia fondamentale continuare ad organizzare campionati in ambito regionale (Eccellenza, Eccellenza femminile e Calcio a 5- C1) proseguendo il percorso intrapreso in tutti questi anni di collaborazione con il Cpa di Trento».