Bayern, la manita sulla Bundesliga
Il Bayern Monaco non si ferma e conquista la quarta vittoria di fila da quando è ripartita la Bundesliga. L’ottavo titolo consecutivo di campione di Germania è davvero a un passo. La squadra di Hans-Dieter Flick, in un’Allianz Arena tristemente deserta, ha travolto il Fortuna Duesseldorf con un 5-0 addirittura striminzito, in relazione alle palle-gol costruite.
Robert Lewandowski, con un doppietta, ha fatto la parte del leone, allungando le mani sulla Scarpa d’oro, nell’attesa che il laziale Ciro Immobile torni a ruggire (ma soprattutto a segnare). Pavard, Davies e un autogol di Jorgensen hanno contribuito alla ‘manità dei padroni di casa che allungano sul Borussia Dortmund - in campo domani alle 18, a Paderborn - e si portano a +10 punti. Praticamente, un abisso.
Mezzo titolo è già nelle tasche di Manuel Neuer e compagni.
È stato un pomeriggio all’insegna dei gol “italiani”, visto che André Silva ha incrementato il proprio bottino, dando il là al successo dell’Eintracht Francoforte a Wolfsburg (2-1). Il portoghese, a differenza di quanto faceva nel Milan, in questa Bundesliga sembra proprio infallibile, mostrando una media-gol di tutto rispetto. E, a proposito di ex rossoneri, è andato a segno anche il polacco Piatek, nel 2-0 dell’Hertha Berlino all’Augusta.
Sempre per rimanere in tema Milan, il figlio di un altro ex rossonero, il difensore Winston Bogarde, Melayro, 18 anni appena compiuti, ha giocato con la maglia dell’Hoffenheim, divenendo a Magonza il più giovane olandese a esordire nella Bundesliga.
Infine, Weston McKennie, centrocampista statunitense dello Schalke 04, durante la partita contro il Werder Brema, ha omaggiato George Floyd, l’afro-americano ucciso da un poliziotto a Minneapolis, giocando con una fascia bianca al braccio con la scritta “Justice for George”. Un gesto che aiuta avrebbe meritato l’applauso del pubblico.