Marvin Vettori da urlo La top 15 adesso è vicina
A Marvin Vettori bastano quattro minuti per mandare k.o. Karl Roberson. Il fighter di Mezzocorona domina, porta a tre la propria win streak, striscia vincente, e vede sempre più probabile il suo ingresso in Top 15 del ranking dei pesi medi. Per Vettori la serata di Las Vegas è un trionfo, primo italiano a vincere un co-main event Ufc - Ultimate Fighting Championship: la più importante organizzazione nel campo della Mma a livello globale - lasciandosi così un periodo sfortunato alle spalle.
Dopo due anni tutt’altro che semplici, costellato da imprevisti e peripezie come ritiri di avversari a poche ore dal match e il caso di doping, il lottatore trentino è tornato a combattere sull’ottagono più importante, quello dell’Ufc e lo ha fatto in maniera superba, annientando il proprio avversario con una serie di pugni e una “rear-naked choke”, una presa di strangolamento.
Poco più di quattro minuti di lotta a Las Vegas, 4’17’’ per la precisione, in cui lo statunitense Roberson ha subìto per tutto il tempo la pressione di Vettori. Ci si attendeva un match in prevalenza in piedi, essendo lo statunitense un kickboxer, invece dopo i primi secondi di studio Roberson ha portato lo scontro a terra, dove Vettori ha potuto esaltarsi, mostrandosi un atleta completo. Il fighter trentino ha portato subito la situazione a proprio favore, con dei fendenti alla testa dell’avversario, per poi sferrare la presa decisiva, attorcigliandosi addosso allo statunitense come un serpente. «Il match a terra? Sapevo - ha commentato al termine il lottatore trentino - che il mio grappling era migliore, francamente penso di essere il migliore al mondo».
Un successo mai in discussione per «The Italian Dream» - il soprannome del trentino Marvin Vettori classe 1993 - che avrebbe dovuto sfidare Karl Roberson nella notte tra il 12 e 13 maggio Jacksonville in Florida, un mese fa, ma a causa di un malore dello statunitense accusato dopo il mancato taglio del peso, il match era saltato. Per Vettori, unico italiano in Ufc, terzo successo di fila (record di 15 vittorie e 4 sconfitte), con Roberson a cadere sotto i colpi del trentino dopo il brasiliano Ferreira e Sanchez. La Top 15 dei pesi medi ora non è più una chimera e il periodo sfortunato sembra essere messo ormai alle spalle.
Marvin è particolarmente galvanizzato dal successo ottenuto e non cela i suoi obiettivi ambiziosi: «In tanti tra i pesi medi mi scansano, ma ora non vogliono nascondersi. Voglio arrivare al rematch con Adesanya per il titolo mondiale».
Il desiderio più vicino e al momento più facilmente realizzabile è però un altro: «Voglio una birra - afferma sorridendo -. Non ne bevo una da gennaio. La preparazione è stata durissima».