Nevica troppo a Cortina, rinviata la prima gara mondiale. Slitta la combinata, domani i due super-G

Falsa partenza, a causa di una forte nevicata, per i mondiali di sci alpino a Cortina d'Ampezzo (Belluno).

La combinata femminile, prima gara in programma, non si disputerà oggi a causa di un’intensa nevicata che si è abbattuta nelle scorse ore sulla località dolomitica.

Proprio a causa del maltempo si era dapprima deciso di invertire le due manche, con lo slalom in programma alle 11 e il Super-G alle 14.30.

Ma nella notte e nelle prime ore della mattinata di oggi la neve ha continuato a scendere copiosamente, costringendo gli organizzatori alla cancellazione.

Rinviato dunque l’inizio della rassegna iridata sulle mitiche piste cortinesi che, tempo permettendo, inizierà domani con il super-G femminile (ore 10.30) e con il super-G maschile (ore 13).

Si attendono decisioni sul nuovo calendario delle prove di combinata. Sono 34 le atlete iscritte a questa gara, tra loro le azzurre Marta Bassino, Federica Brignone, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia

Quello di Cortina sarà il primo grande evento internazionale in era Covid.

Webcam Cortina d'Ampezzo - Cinque Torri

Non c’è il pubblico ma l’adrenalina non manca in casa Italia che nella combinata donne schiera due punte di diamante come Federica Brignone e Marta Bassino, «pronte a dare il 100 per cento» e tra le favoritissime, «ma attenti anche a Petra Vlhova, Michelle Gisin e Mikaela Shiffrin», dicono all’unisono.

Bloccata purtroppo Sofia Goggia, dopo l'infortunio al ginocchio subito la scorsa settimana.

La conferenza stampa della vigilia è in modalità pandemia, scorre sui social, con le azzurre collegate dalle rispettive stanze d’albergo.

«Sto molto bene, chiaramente andando sempre più vicini alle gare c’è un pò di emozione e di tensione che si fa sentire - le parole di Marta Bassino - Comunque sono tranquilla. Ci hanno invertito lo slalom, sarà un pò diverso, spero che il tempo ce lo permetta. Penso di essere pronta, sappiamo tutti che il mondiale è una gara secca e come va va sicuramente mi sento pronta per affrontare tutto».
«Sto sempre meglio, mi sento bene - le parole di Federica Brignone - e per noi importante essere qui e dare il massimo. Spero di riuscire a mettere tutto quello che ho e a esprimere sugli sci il mio 100 per cento e mettere il giusto atteggiamento».

Sci alpino, i Mondiali di Cortina sotto la neve: combinata rinviata

Le due azzurre si mettono nel novero delle favorite a vicenda in combinata ed entrambe indicano in «Gisin e Vlhova, ma anche Mikaela Shiffrin» le avversarie da battere. «Nella combinata femminile c’è un livello incredibile - sottolinea Brignone che la scorsa stagione è stata tra le protagoniste della specialità - Domani sarà difficile. È la gara di un giorno, quello che è successo prima non conta. bisogna essere fortissime in slalom e in superg. Si riparte da zero, come sempre d’altra parte».

Combinata a parte, Marta Bassino non nasconde di puntare molto sulla prova di gigante iridata.

«Il gigante è la gara a cui tengo di più - le parole della piemontese - Ma sono tutte gare in cui posso giocarmela e quindi darà il massimo in tutte». Fare bene in tutto è anche l’obiettivo di Federica: «Faccio quattro discipline e alla fine non punto su niente, cercherò di ottenere il massimo in tutte le gare che farò - dice - devo sciare al mio 100 per cento altrimenti non ho chance. Devo cercare di mettere il mio massimo».

L’assenza di Sofia Goggia non carica di ulteriori responsabilità le azzurre: «Non possiamo rimpiazzarla - sottolinea Brignone - perdiamo una pedina importante. L’Italia già contava su di noi e continuerà a contare». Guarda ai suoi obiettivi Marta Bassino: «Manca e mancherà - dice - ma io ho le mie discipline e mi sento responsabile del mio. Non devo avere per questo più responsabilità perché lei non c’è. Io ho miei obiettivi e porto avanti la mia sciata e le mie gare».

Il mondiale di casa sarà senza pubblico causa covid. «Cortina è diversa in questi giorni - dice la Brignone - Non è la stessa cosa. Saranno emozioni che ci porteremo dietro per sempre, però con il pubblico avremmo potuto vivere momenti indimenticabili che probabilmente non vivrò mai perché era un grande evento in Italia».


La cerimonia di apertura della rassegna che animerà le piste della località bellunese fino al 21 febbraio è diventata l’occasione per ricordare al mondo l’orgoglio di una città, rappresentata dal sindaco Gianpaolo Ghedina («questi mondiali sono il simbolo dell’Italia che riparte e vince»), inserita in un contesto culturale unico nel suo genere. Cortina di nuovo grande protagonista, 65 anni dopo le Olimpiadi invernali.

Lo hanno testimoniato sul palco allestito davanti alla stazione le suggestioni del Carnevale di Venezia, che si apre in questo fine settimana, ma anche quelle dell’Arena, palcoscenico dal quale ha cantato il tenore Piotr Beczala.

Una partenza nel segno della musica, con due grandi protagonisti come Francesco Gabbani e Gianna Nannini, ma anche con Jacopo Mastrangelo, il giovane diventato famoso per aver suonato dalla terrazza di casa affacciata su Piazza Navona nei giorni del primo lockdown.

Dal palco, sotto una nevicata sempre più fitta, messaggi di grande fiducia sul buon esito della manifestazione: «Sarà un grande Mondiale, voluto con molto impegno da parte di tutti» ha detto il presidente della Fisi Flavio Roda.

«Quattro volte abbiamo provato a portare qui i Campionati del Mondo - ha ricordato il Presidente di Fondazione Cortina 2021 Alessandro Benetton - non ci siamo mai arresi. Abbracciati al bellissimo ricordo ormai lontano delle Olimpiadi del ‘56 volevamo crederci. Sono arrivati i Campionati del Mondo ma non sono finite per noi le sfide, la pandemia, lo stesso nemico che combatte tutto il mondo».

Alla fine ha vinto la tenacia. «Abbiamo voluto continuare a guardare avanti - ha osservato Benetton - ad essere fiduciosi del futuro perché il futuro non aspetta». Per farlo, ha ricordato il Presidente, «abbiamo fatto appello ai valori più profondi e antichi dello sport. Lo sport è sfida ma è anche inclusione, fratellanza». Uno sforzo comune che vuole anche raccontare l’Italia. «Abbiamo fatto tutto questo anche grazie a dei valori che il nostro Paese meglio di qualunque altro sa rappresentare - ha puntualizzato -.Valori che sono la capacità di adattamento, di trovare soluzioni nei momenti più difficili, di fare squadra. Siamo qui oggi - ha concluso - perché abbiamo fatto squadra».

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