Il 20 giugno torna la Sportful Dolomiti Race, sulle salite fra Bellunese e Trentino
Torna la classica gran fondo, con migliaia di amatori pronti a sfidare anche i tornanti di passo Manghen e del Rolle. Partenza e arrivo a Feltre, preiscrizioni entro il 7 giugno (ma poi anche nei due giorni che precedono la gara). Nel Veneto zona bianca, per partecipare non servirà il test covid. Percorso lungo da 204 chilometri e quasi 5 mila metri di dislivello, per il "medio" 120 chilometri e 3.200 metri di ascesa, con passaggio anche al passo Brocon, fra Tesino e Vanoi
BELLUNO. Tutto pronto per il grande ritorno di una delle classiche del ciclismo amatoriale: la gran fondo bellunese Sportful Dolomiti Race, con partenza e arrivo a Feltre e lunghi tratti anche in Trentino sia nel durissimo percorso lungo, sia nel tracciato di media lunghezza.
Sarà un altro momento simbolo della ripartenza, dopo oltre un anno segnato da divieti e rinunce.
L'appuntamento è per domenica 20 giugno, ma le preiscrizioni vanno fatte entro lunedì 7 giugno, anche se poi si riapriranno venerdì 18 e sabato 19, direttamente al PalaFeltre, centro logistico della competizione, giunta all'edizione numero 26 e già nota in passato come "Gran Fondo internazionale Campagnolo" (prima prova nel 1995).
Il percorso lungo (204 chilometri) prevede il percorso classico, con il concatenamento di una serie di salite impegnative: dalla poco conosciuta ma bella e spettacolare Cima Campo (quota 1.435), valico fra Bellunese e Trentino che sarà affrontato poco dopo il via da Feltre, con le prime rampe che salgono dal paese di Arsiè lo scollinamento e la discesa a Celado (Castello Tesino). Da qui un po' di respiro nella discesa fino a Scurelle, ma poi la strada si impennerà verso Telve e l'ascesa del mitico passo Manghen, con i suoi continui cambi di ritmo, le durissime rampe di Calamento, e dopo il ponticello di Valsolero, gli ultimi, infiniti cinque chilometri fra rette e tornanti.
E una volta in cima (a quota 2.047) si sarà solo poco più che a metà del'opera in termini di dislivello (4.900 i metri totali di ascesa). Dopo la discesa (molto tecnica nei primi chilometri) verso Molina di Fiemme il transito in fondovalli, a Predazzo si tornerà a salire verso Bellamonte e il passo Rolle (1.980) per poi scendere a San Martino di Castrozza e attraversare l'intera vallata del Primiero e quindi tornare in provincia di Belluno, dopo oltre cento chilometri in Trentino.
Ma per tagliare il traguardo di Feltre mancherà un'ultima asperità, troppo facile seguire la strada di fondovalle: da Ponte Oltra i ciclisti dovranno salire anche il passo Croce d'Aune (1.015) che si farà certamente sentire nelle gambe, dopo quasi duecento chilometri di corsa.
Infine, la picchiata verso Feltre, passando da Pedavena, davanti all'omonima, celebre fabbrica di birra.
Il percorso medio (120 km) prevede a sua volta una lunga parte in Trentino: dopo la discesa da Cima Campo i due gruppi di concorrenti si divideranno: chi ha scelto il circuito più breve salirà da Castello Tesino al passo Brocon, poi rientrerà nel Bellunese in comune di Lamon, dove dovrà affrontare anche il muro di Ronche-Rugna (pendenza 20%).
Nel finale i due percorsi si sovrappongono, dunque prima dell'arrivo di Feltre ci sarà l'ascesa al valico di Croce d'Aune (passando per l'omonimo paesino, noto nella memoria bellunese anche per essere fra i vari abitati date alle fiamme dai nazisti nel 1944-1945 in una delle numerose e crudeli azioni repressive anti-partigiane).
Insomma, anche per chi sceglierà il percorso medio, ci sarà molto da pedalare e da sudare.
"È la granfondo più dura d’Europa. I ciclisti possono scegliere tra due percorsi entrambi con partenza da Feltre, passaggio finale a Passo Croce d’Aune davanti al monumento a Tullio Campagnolo e arrivo nella suggestiva Piazza Maggiore, nel cuore storico della città. La “cima Coppi” della Sportful Dolomiti Race è il terribile passo Manghen", commentano gli organizzatori nel sito della gara, che l'anno scorso fu cancellata a causa della pandemia.
A proposito di misure anti-covid, l'organizzazione ha spiegato che per partecipare non servirà il test covid, perché il Veneto da lunedì 7 giugno sarà zona bianca.
"Chiederemo però a tutti, da qualsiasi Paese arriverete - scrivono - di consegnare prima di ritirare il pettorale in segreteria l’autocertificazione".
Anche ques’anno grazie a Formula Bici, l’associazione che riunisce 24 eventi di ciclismo su strada, mountain bike e ciclostoriche in Italia, la social navigation app gratuita Waze si conferma Mobility Partner della granfondo di Feltre con l’obiettivo di garantire una mobilità fluida e scorrevole nel territorio attraversato dall’evento domenica 20 giugno.
“È una bella collaborazione che semplifica di molto la vita agli automobilisti che quella domenica percorrono strade che intersecano quelle della granfondo, se seguiranno le indicazioni di Waze eviteranno inutili Ingorghi e arrabbiatura.
Stiamo lavorando per dare una granfondo il più possibile simile a quelle antecedenti all’epoca covid grazie alle ultime aperture e a quelle annunciate nel prossimo Dpcm. Siamo convinti e stiamo lavorando perchè si possa fare un evento in sicurezza e offrire la possibilità di vivere una giornata di sport e spensieratezza dopo un periodo così difficile per tutti”, dice Ivan Piol, presidente del comitato organizzatore della Sportful Dolomiti Race. [Z. S]