Olimpiadi / Atletica

Grande Nadia Battocletti: settima nella finale dei 5.000 metri

Per l'azzurra trentina un'altra prestazione in crescita, con il nuovo personale di 14'46"29. Oro all'olandese Sifan Hassan in 14'36"79: le congratulazioni anche dal presidente Fugatti

TOKYO. Anche nella finale olimpica a Tokyo l'azzurra trentina Nadia Battocletti ha messo in mostra le sue grandi doti e ha chiuso i 5000 metri al settimo posto, facendo segnare il personale di 14'46"29, a dieci secondi dall'oro e a meno di due secondi dal primato italiano di Roberta Brunet (14'44"50).

Una nuova dimostrazione di quanto il cammino sia in costante crescita, per la giovane atleta trentina.

L'olandese Sifan Hassan ha vinto la medaglia più pregiata con il tempo di 14'36"79.

Argento per la keniana Hellen Obiri (14'38"36), bronzo per l'etiope Gudaf Tsegay (14'38"87).

"Il Trentino e l'Anaunia non possono che essere orgogliosi di Nadia: ha dato il meglio di sé in una gara di altissimo livello, dimostrando la propria preparazione e una tenacia da grande atleta, quale lei è. Nadia ha costruito la sua carriera con tanti sacrifici, tenacia e concentrazione fisica e mentale. Merita l'ammirazione di tutti e in particolare dei giovani che vedono in lei un esempio", ha detto l'assessora Giulia Zanotelli assieme al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, in un tendone allestito a Cavareno al termine della finale olimpica dei 5.000 metri.

"Nadia Battocletti ha davanti a sé un futuro roseo, per il quale non mancheranno il supporto della famiglia, degli amici e della comunità locale", ha aggiunto Zanotelli che era presente a Cavareno al sindaco Luca Zini, all'assessore regionale Lorenzo Ossanna, al commissario della Comunità Silvano Dominici e a diversi rappresentanti istituzionali dell'Alta Val di Non.

Anche il presidente del consiglio provinciale, Walter Kaswalder, esprime i complimenti a Nadia Battocletti. "Un grande risultato per la ventunenne atleta trentina - afferma Kaswalder - e un esempio di dedizione e passione per i nostri giovani non solo nello sport, ma anche nello studio e nella vita.

Un grazie di cuore da parte della comunità trentina anche a papà Giuliano e alla mamma Jawhara Saddougui che hanno saputo trasmettere la loro passione per la corsa a Nadia. Una giovane donna che, ne siamo sicuri, farà molta strada e non solo sulle piste di atletica leggera".

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