Us Open: Sinner si arrende a Zverev, ai quarti Berrettini (troverà Djokovic)
Negli ottavi di finale dell'ultimo Slam stagionale, il giovane altoatesino lotta con determinazione ma non riesce a mettere in difficoltà il tedesco fresca medaglia d'oro olimpica
TRENTO. All'Us Open finisce l'avventura dall'altoatesino Jannik Sinner, vince invece Matteo Berrettini che raggiunge i quarti di finale.
Negli ottavi di finale dell'ultimo Slam stagionale, sull'Artur Ashe Stadium, il tedesco Alexander Zverev ha controllato il match contro Sinner dall'inizio alla fine, finendo per chiudere 6-4 6-4 7-6(7) in due ore e 25 minuti di gioco.
Qualche rimpianto per Sinner, che aveva battuto Zverev lo scorso anno sulla terra battuta di Parigi, perdendoci invece sul veloce indoor di Colonia, ma comunque dando la sensazione di poter giocare alla pari con il tedesco.
A New York invece è andata diversamente. Molto solido Zverev fin dall'inizio, in fiducia dopo il trionfo ai Giochi Olimpici e la vittoria a Cincinnati, e (quasi) ingiocabile al servizio.
Dopo aver giocato male due palle break nel quarto game, nel primo set Sinner ha perso il servizio nel gioco successivo e non è piu' riuscito a rientrare, pagando la grande differenza in battuta: sei ace a zero per il tedesco e appena il 36% dei punti vinti con la seconda dall'altoatesino.
Nel terzo set Sinner ha avuto tuttavia l'occasione di rientrare in partita ma ha poi sprecato cinque set point servendo il match all'avversario su un piatto d'argento.
Berrettini, numero 8 al mondo, ha invece battuto ieri sera a New York il 28enne tedesco Oscar Otte (n.144), col punteggio di 6-4 3-6 6-3 6-2.
Il prossimo avversario di Berrettini sarà il serbo n. 1 al mondo Novak Djokovic, che quest'anno lo ha fermato in finale a Wimbledon e nei quarti al Roland Garros.
A caccia del Grande Slam e già tre volte vincitore a Flushing Meadows, Nole ha battuto non senza fatica negli ottavi di finale il 20enne americano Jenson Brooksby (n.99): 1-6 6-3 6-2 6-2 il punteggio finale.
"Zverev ha servito bene, rispondere non era facile - ha spiegato Sinner a fine partita - Nel primo set, eravamo entrambi un po' tesi. Nel terzo, siamo entrambi saliti, abbiamo scambiato di più. Non era nemmeno facile perché c'è anche da considerare la luce e l'ombra. Io ho provato a chiudere nel terzo, ma non ci sono riuscito".
In ogni modo, guarda avanti con ottimismo l'altoatesino: "Sto provando a migliorare giorno dopo giorno, a dare il 100% nelle buone e nelle cattive giornate. A 16 anni non sapevo ancora cosa fare. Adesso sono consapevole di quanto posso giocare bene. A parte Toronto, negli ultimi tornei ho sempre avuto occasione di vincere le mie partite. E' un processo, ho vent'anni e sono fiero di dove sono. Ovviamente vuoi sempre di più, ma è importante non avere fretta".
Il primo a dover fronteggiare una palla break è l'azzurro, che si salva bene nel 3° game e resta davanti 2-1.
Nel gioco seguente è Sasha in pericolo: due occasioni cancellate a Jannik con altrettante prime di servizio: la testa di serie n°4 è il primo a piazzare il break, mettendo la freccia nel quinto game. Sinner si complica la vita nel nono gioco e salva un set point, ma non può nulla contro le 'bombe' al servizio di Zverev, che archivia 6-4 il primo set.
Secondo parziale molto equilibrato, in cui non ci sono occasioni di break: Jannik salva da campione quattro palle-break, alla quinta però deve cedere la battuta. Zverev cancella due occasioni del 5-5 e chiude i conti grazie a un errore piuttosto banale dell'azzurro per il nuovo 6-4.
Il tedesco gioca a braccio sciolto e strappa il servizio al rivale già all'inizio del terzo set (1-2), ma poi ha un improvviso black-out nell'ottavo game che rimette in gioco Sinner (4-4) con il suo primo break del match. Il Next Gen alza clamorosamente il livello di gioco, si guadagna due set-point cancellati dal rivale: si va al tie-break, dove Jannik spreca altre 3 occasioni per allungare il match e cede 9-7.