Mancini dopo il nuovo errore fatale di Jorginho con la Svizzera: "Probabilmente cambieremo rigorista"
Il ct analizza il pareggio di venerdì sera che rinvia le decisioni sulal qualificazione alle sfide di lunedì 16: Italia contro l'Irlanda, elvetici con la Bulgaria. Ecco che cosa deve succedere per consentire il passaggio degli azzurri - I VIDEO
LA PARTITA L'Italia non riesce a piegare la Svizzera: 1-1 con un altro rigore sbagliato
ROMA. "Il rigore di Jorginho? Lui è uno dei rigoristi, se se la sentiva è giusto che abbia tirato".
Roberto Mancini assolve il centrocampista del Chelsea, pur ricordando che contro la Svizzera "ha sbagliato sia all'andata che al ritorno".
E ora si potrebbe cambiare: "Probabilmente cambieremo rigorista".
L'1-1 dell'Olimpico complica le qualificazioni al Mondiale: "Abbiamo sofferto nel primo tempo - ammette il ct - bene invece nel secondo.
Il gioco c'è stato ma non è arrivato il gol. La qualificazione ce la giocheremo all'ultima" in casa dell'Irlanda del Nord.
"Partiamo con un vantaggio non piccolo - conclude Mancini alla Rai - Se riusciamo a fare tutti i gol che non abbiamo fatto questa sera...".
Un pari, quello di ieri sera, che complica la situazione azzurra nella corsa al Mondiale, e moltiplica le combinazioni possibili tra Italia e Svizzera.
Dopo l'1-1 dello scontro diretto dell'Olimpico, tutto puo' succedere tra le due capoliste a 15 punti del gruppo C nel testa a testa verso il primo posto che vale la qualificazione diretta al Mondiale 2022 e costringe la seconda agli spareggi.
Lunedì ultimo turno: l'Italia gioca a Belfast con l'Irlanda del Nord, la Svizzera in casa con la Bulgaria.
Per Mancini poche certezze: bisognerà vincere con ampio punteggio e sperare che gli elvetici non facciano altrettanto con goleada.
I criteri validi per stabilire chi è avanti sono infatti ancora tutti in gioco, compreso il numero di gol segnati in trasferta tra due squadre appaiate, che in questo caso favorisce la Svizzera: all'andata fu 0-0, ora l'1-1 con gol fuori casa di Widmer.
Prima di tutto, vediamo i criteri.
Se le due squadre arriveranno appaiate anche dopo l'ultimo turno, varranno nell'ordine: la differenza reti, i gol segnati, gli scontri diretti, i gol in trasferta negli scontri diretti (la classifica fair play, ultimo criterio, a questo punto è fuorigioco).
Italia e Svizzera hanno 15 punti, gli azzurri sono avanti nella differenza reti di due gol: 13 fatti e 2 subiti, contro 11-2 degli elvetici.
La casistica è infinita.
L'Italia passa se vince a Belfast e la Svizzera non vince o lo fa con massimo un gol di scarto in più degli azzurri: a quel punto sarebbe 18 punti ciascuno, e Italia avanti per un gol di vantaggio nella differenza reti.
Con due pari avanti ancora l'Italia, perché sarebbe cristallizzata la situazione attuale.
Se l'Italia perde, per evitare gli spareggi, deve sperare che perda anche la Svizzera e anche in questo caso con lo stesso scarto o al massimo uno in meno.
Ma c'e' anche la possibilità di una parità assoluta: se ad esempio le due squadre vincono rispettivamente 1-0 e 3-0, a quel punto sarebbe in perfetto equilibrio anche la differenza reti (14-2 e 14-2): il primo criterio valido sarebbe quindi il gol in trasferta nello scontro diretto, che favorisce la Svizzera.
Altro caso di specie: l'Italia vince 2-1, la Svizzera 3-0, passano gli azzurri per il maggior numero di gol fatti a parità di differenza reti.
Insomma, lunedì sera' 90' thrilling tra Belfast e Lucerna