Seconda manche magica di Alex Vinatzer: dal 28° al settimo posto. Ad Adelboden vince a sorpresa l'austriaco Strolz
Slalom di Coppa con grandi emozioni sulla storica pista svizzera, con l'azzurro altoatesino protagonista di una seconda discesa straordinaria, dopo una prima manche timida. Al nono posto Razzoli, ventesimo il trentino Stefano Gross
ADELBODEN. Vince a sorpresa lo slalom di Adelboden l'austriaco Strolz, miglior tempo nella seconda manche per l'azzurro altoatesino Alex Vinatzer, protagonista di una discesa straordinaria che lo ha proiettato dal 28° al settimo posto.
Tra Adelboden e Kranjska Gora nei giorni degli slalom non ci sono podi per l'Italia, ma tra gli uomini c'è stata una prestazione super del giovane Alex Vinatzer che si conferma una certezza per l'Italia in vista delle Olimpiadi.
A Kranjska ancora una volta si è imposta la slovacca Petra Vhlova - 26 anni, quinto successo stagionale e 25/o in carriera - che ha vinto in 1.44.29 Seconda la svizzera Wendy Holdener - per lei 29/o podio in slalom ma mai una vittoria - in 1.44.52 e terza la svedese Anna Swenn Larsson in 1.45.35. Il dato quasi incredibile e' stato che la statunitense Mikaela Shiffrin, come le succede molto raramente, ha inforcato. Ennesima gara a vuoto invece per l'Italia in questa disciplina: nessuna azzurra in classifica.
E questo dice tutto. Invece ad Adelboden, sotto una nevicata sempre più fitta e visibilità precaria, vinto l'austriaco Johannes Strolz 1.50.05, figlio d'arte e al primo podio in carriera. Secondo il suo connazionale Manuel Feller in 1.50.22 e terzo il tedesco Linus Strasser in 1.50.34.
A questo punto bisogna però parlare del giovane azzurro Alex Vinatzer 7/o in 1.50.71: ha recuperato ben 21 posizioni rispetto alla prima manche in cui aveva commesso un erroraccio. Stessa storia per lui però anche nella seconda manche, sapere sul vertiginoso sono muro finale. Ma ha reagito con un guizzo acrobatico riuscendo a non saltare la porta pur perdendo tempo prezioso.
"Peccato perché ci ho lasciato almeno una sette decimi", ha detto il gardenese ben consapevole che quei decimi persi potevano significare il suo primo successo. ''Dopo la prima manche mi sono detto che dovevo solo attaccare e l'ho fatto", ha spiegato l'azzurro, giustamente preoccupato nel vedere attorno alla gara svizzera troppe persone senza mascherina anticovid.
Altro bel protagonista azzurro della gara è stato il veterano Giuliano Razzoli: ha fatto una prima manche solida e sicura finendo a soli 36 centesimi dalla vetta della classifica in una gara in cui però i distacchi non sono stati forti. Guiliano ha comunque chiuso 9/o in 1.50.80 per aver rallentato un po' troppo sul vertiginoso muro della Cuonigsbaergli.
Per l'Italia ci sono poi il trentino Stefano Gross 20/o in 1.51.55 e, Tommaso Sala 22/o in 1.51.80.
Mentre le ragazze ora passano in Austria per lo slalom notturno di martedì a Schladming, la coppa uomini resta in Svizzera, a Wengen, per quattro gare con al centro la Lauberhorn, la pista di discesa più lunga del mondo, da giovedì prossimo a domenica: un superG, due discese ed uno speciale.