L'Itas ci prova ma la Coppa Italia va a Perugia: la finale termina 3-1 per gli umbri
Dopo due primi set molto complicati, i trentini si riprendono e vincono il terzo. Poi però cedono agli umbri, condotti in regia dall'ex Giannelli che chiude l'incontro dopo una serie di match-ball annullati dai generosi ragazzi di Lorenzetti
TRENTO. Niente da fare per un'Itas che parte contratta e poi mostra tutta la sua forza e generosità nel terzo set (lunico vinto) e nel quarto.
L’Itas Trentino scende in campo con Sbertoli al palleggio, Lavia, Kaziyski e Michieletto martelli di palla alta, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Sir Safety Conad Perugia si propone con Giannelli al palleggio, Rychlicki opposto, Leon e Anderson laterali, Solé e Mengozzi al centro, Colaci libero.
L’inizio è tutto nel segno degli umbri che con Leon scatenato scappano via subito sul 2-6; Lavia non ci sta e con due attacchi consecutivi riporta in scia i gialloblù (6-9), aiutato anche da Michieletto (8-10). Perugia riaccelera con il muro (9-14, 14-20) e chiude in fretta i conti con Mengozzi in bella evidenza oltre al solito Leon (17-25).
Nel secondo set l’equilibrio dura solo fino al 5-6, poi la Sir Safety Conad prende il largo con gli ace del proprio posto 4 caraibico (7-11). Lo spunto di Michieletto garantisce il meno uno (10-11), ma è solo un’illusione perché gli umbri ripartono con Anderson (10-13) e poi affondano il colpo nuovamente con Rychlicki (13-18). Kaziyski prova a rialzare la testa (15-18), ma in seguito Trento fatica in fase di cambiopalla, prestando il fianco ad un nuovo filotto di Perugia (16-23 e poi ancora 17-25).
Nel terzo periodo l’Itas Trentino prova a profondere il massimo sforzo per riaprire la partita; Kaziyski con un ace consegna il primo vantaggio (3-1), poi è Lavia a rimettere i gialloblù davanti (7-6), dopo che Rychlicki aveva rimesso in parità in fretta la situazione (4-4). Nella parte centrale i gialloblù accelerano (11-8), ispirati dai punti di Podrascanin e Lavia; Perugia li riprende con Rychlicki (15-15) e da lì in avanti è lotta punto a punto (19-18) fino a quando Michieletto e Podrascanin non mura una volta a testa Rychlicki (22-20).
Dopo il time out di Grbic la Sir pareggia i conti a quota 23 con un errore in attacco di Kaziyski; a garantire il break che porta le squadre alla quarta frazione ci pensano Podrascanin (primo tempo) e Sbertoli (muro su Anderson) per il 25-23 ed l’1-2.
Nel quarto set Trento lotta ancora, anche se deve quasi sempre inseguire. Alla fine per Pertugia tre match ball, due vengono annullati dal team di Lorenzetti, ma alla fine su un atatcco murato e palla che si impenna sopra la rete è proprio Simone Giannelli, il super ex (non l'unico del team guidato in panchina da Grbic), a chiudere il match.
Il set era cominciato con Perugia che rimette il naso avanti nella parte iniziale del quarto periodo (3-5) grazie al muro di Rychlicki e all’attacco di Leon.
L’errore al centro della rete di Podrascanin garantisce il +3 agli avversari (6-9). Il time out di Lorenzetti è provvidenziale, perché alla ripresa Trento pareggia i conti con un muro di Lisinac ed un contrattacco di Kaziyski (10-10). Grbic imita l’omologo interrompendo il gioco e alla ripresa la Sir Safety Conad crea il break che vale il 3-1 finale: Leon picchia dalla linea dei nove metri (12-17), Anderson e Mengozzi lo imitano a rete (15-19).
Sembra lo strappo decisivo, soprattutto dopo che, successivamente, Kaziyski attacca in rete per il 19-23. Con Michieletto scatenato in battuta, Trento risale incredibilmente sino al 23-24, non mette a terra la ricostruita che avrebbe portato il set ai vantaggi e subisce il 23-25 per mano di Giannelli.