KVITFJELL. Quando mancano solo due gare alla fine della stagione e ci sono 200 punti a disposizione, l'azzurra Sofia Goggia ha la concreta possibilità di vincere in anticipo la sua quarta coppa del mondo di discesa dopo quelle del 2018, 2021 e 2022.

Possiede 580 punti e guida la classifica di disciplina con un ottimo bottino di cinque vittorie ed un secondo posto nelle sei gare disputate. Alle sue spalle c'è la slovena Ilka Stuhec, due volte campionessa del mondo, ma ben distaccata a quota 401. L'azzurra ha 179 punti di vantaggio e pertanto sabato nella discesa sulle inedite nevi norvegesi di Kvitfijell solitamente riservate agli uomini, può portare a conclusione questa grande impresa.

Che lo possa e voglia fare lo dimostra anche il miglior tempo assoluto - 1.31.62 - realizzato nella seconda ed ultima prova cronometrata dando alle più vcine concorrenti - le austriache Cornelia Huetter e Mirjam Puechner - circa un secondo di distacco. Ma visto che domani in Norvegia ci sarà un superG e la discesa sarà sabato per chiudere domenica con una altro superG, Goggia preferisce affrontare una gara alla volta.

«Nella prima prova, con pista nuova, sono andata abbastanza cauta per vedere sia la pista che la neve - ha detto Goggia - mi sono fatta una bella analisi video e ho studiato parecchio. La seconda è stata una bellissima prova, ma attendiamo sabato per verificare la bontà della mia comprensione della pista. Domani (venerdì 3 marzo) intanto si parte con un superG e mi concentro su quello. Poi, dopo la gara mi concentrerò sulla discesa e quando avrò tagliato il traguardo, mi volterò verso il tempo e vedremo».

Non ci sarà Marta Bassino: la campionessa del mondo in questa disciplina è stata colpita da un grave lutto familiare ed è rientrata subito in Italia. È morta improvvisamente la moglie del fratello della sciatrice piemontese, Sara Fina, trent'anni compiuti appena ieri (mercoledì primo marzo), mamma di due bimbi.

In gara oltre alla Goggia, altre eccellenti supergigantiste come Federica Brignone ed Elena Curtoni. «Il superG sarà molto veloce e bisognera' attaccare e lavorare bene la pista che è piena di salti e dossi. Più si resta attaccate al terreno e più si farà velocità», ha detto Brignone.