Scommesse/Calcio

Zaniolo in procura: «Ho giocato su piattaforme illegali ma mai sul calcio»

Il giocatore della Nazionale interrogato dal pm a Torino: «Mai subito minacce». I legali: ha risposto a tutte le domande

TORINO. Nicolò Zaniolo "ha riconosciuto di aver giocato saltuariamente su piattaforme illegali a poker e black jack" ma "non è emerso nessun indizio a suo carico circa ipotesi di scommesse su partite di calcio". E' quanto affermano gli avvocati che assistono il calciatore dell’Aston Villa (ex Roma) e della Nazionale, Antonio Conte e Gianluca Tognozzi, al termine dell'interrogatorio che si è tenuto oggi (27 ottobre) in procura a Torino.

Zaniolo, aggiungono, "ha risposto a tutte le domande e non si è sottratto ad alcuna contestazione formulata dal pm, chiarendo definitivamente la sua posizione" hanno aggiunto i legali sottolineando inoltre che il giocatore ha chiarito "di non essere mai stato soggetto a minacce o intimidazioni". "Siamo fiduciosi - concludono Conte e Tognozzi - di chiudere presto la vicenda giudiziaria del nostro assistito".

I giocatori indagati ufficialmente finora per le scommesse clandestine su internet sono tre: Nicolò Fagioli, Nicolò Zaniolo e Sandro Tonali.

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