Festa svizzera alle finali di superG: le Coppe a Lara Gutt-Behrami e Marco Odermatt
Ottimo secondo posto sia nella gara odierna (vinta dalla ceca Ester Ledecka) sia in classifica stagionale per Federica Brignone, che domani sarà in pista nella libera conclusiva. Fra i maschi, oggi sesto posto per l'azzurro altoatesino Dominik Paris
TRENTO. Federica Brignone dopo tre vittorie in serie nelle ultime tre gare, è arrivata seconda in 1.16.22 a Saalbach, nell'ultimo superG della stagione. Federica, 33 anni e unica italiana ad aver vinto la Coppa del mondo, ha così conquistato il suo podio numero 69 eguagliando nientemeno che Gustav Thoeni.
Per lei è stata una stagione straordinaria con sei vittorie, cinque secondi e due terzi posti. Inevitabile e giustissima dunque la sua soddisfazione: "quando sto bene come in questo periodo posso essere pericolosa sempre" e per tutte le rivali, ha detto felice Federica che già sta guardando alla prossima stagione in cui i Mondiali saranno proprio a Saalbach: ma intanto c'è la discesa di domani dove cercherà di fare "nuovamente un bel risultato" anche perché anche oggi ha dimostrato di essere diventata veloce anche nei tratti più filanti e non solo in quelli più tecnici.
In 1.15.94 ha invece vinto un po' a sopresa il SuperG la ceca Ester Ledecka, 29 anni domani ed unica donna ad aver vinto l'oro olimpico sia nello sci alpino che nello snowboard. Terza la norvegese Kajsa Lie in 1.16.24. La coppa di disciplina - in una giornata che è stata nuovamente una grande festa svizzera - è andata invece come previsto alla elvetica Lara Gut-Behrami alla quale è bastato un 7° posto per conquistarla. Ma alle sue spalle c'è appunto Federica Brignone, laureatasi così anche seconda miglior supergigantista di una stagione splendida.
Per l'Italia - con sole e caldo primaverile ed un fondo che ha tenuto bene su un tracciato non troppo difficile ma con un complicato salto iniziale ed alcuni passaggi ciechi da memorizzare in ricognizione - in classifica anche Marta Bassino settima in 1.16.74, la trentina Laura Pirovano undicesima in 1.16.77 e Roberta Melesi diciottesima in 1.17.61.
Il vero festival elvetico è stato però nel SuperG uomini con tre svizzeri sul podio, umiliando così i padroni di casa austriaci e eterni rivali degli scudocrociati. Ha vinto Stefan Rogentin in 1.13.36 e con lui sul podio sono finiti i suoi connazionali Loic Meillard in 1.13.39 e Arnaud Boisset in 1.13.51.
In più la Coppa del mondo di superG - dopo quella generale e di gigante - è andata allo svizzero Marco Odermatt, oggi 5°.
Miglior azzurro Dominik Paris 6° in 1.14.12.
Per l'Italia c'è poi Guglielmo Bosca 10° in 1.14.18 e che così non è riuscito a finire sul podio come terzo miglior supergigantista della stagione. Più indietro Mattia Casse 15° in 1.14.76 mentre il gardenese Max Perathoner, campione mondiale juniores e come tale ammesso a questo SuperG finale è finito 22° in 1.16.32. Ma è lui una delle grandi speranze per il futuro azzurro.
Domani a Saalbach la stagione di Cdm donne si chiude con l'ultima discesa, decisiva per l'assegnazione della coppa di specialità: assente l'infortunata Sofia Goggia, la favorita è ancora una volta Lara Gut-Behrami.