MONACO. Danimarca agli ottavi di finale (dove affronterà la Germania) come seconda del gruppo C e Serbia a casa. E' l'effetto dello 0-0 di Monaco che ha visto la squadra del ct Stojkovic prima troppo rinunciataria, poi freneticamente all'attacco, con poca lucidità. Le serviva un gol per restare in Germania, ma nemmeno le tre punte schierate nel finale sono servite.

Formazione inizialmente rivoluzionata: fuori Vlahovic, Tadic e Milinkovic-Savic, Mitrovic supportato da Samardzic e Lukic, con Gudelj e Ilic davanti la difesa. Sugli spalti della Munich Football Arena, in veste di tifoso, Novak Djokovic. Squadre molto coperte, soprattutto quella serba, e lunghi fraseggi danesi, ma con scarso guadagno di terreno. Uguale poche occasioni da rete. Fino al 22', quando Eriksen prende l'iniziativa e di destro costringe Rajković alla deviazione. Sul tiro dalla bandierina Wind spinge la palla in rete, ma il gol è annullato per fallo del danese sul portiere.

Rare fiammate in un primo tempo equilibrato, con la Danimarca più intraprendente. Ancora Wind ha sul destro un pallone invitante, sprecato scivolando al momento del tiro. In avvio di ripresa Wind lascia il posto a Skov Olsen, mentre nella Serbia entrano Jovic e Tadic per Gudelj e Samardzic.

Andersen spinge il pallone nella propria porta, ma prima c'era il fuorigioco di Mitrovic e Letexier annulla. A metà ripresa c'è posto per Vlahovic, ma nonostante le tre punte l'attacco della Serbia non crea vere occasioni da rete. Al 92' Milinkovic-Savic ha l'occasione migliore della partita, ma non angola il rasoterra e Schmeichel ha gioco facile. Finisce senza reti, tra gli abbracci dei giocatori della Danimarca.