Challenge della montagna sul Bondone, in vetta Gianmarco Caresia e Annalisa Adami
I due atleti trentini chiudono primi alle Viote e per il secondo anno consecutivo iscrivono il loro nome nell’albo d’oro dell'evento riservato ai grimpeur del ciclismo amatoriale
TRENTO. I trentini Gianmarco Caresia e Annalisa Adami vincono alle Viote del Bondone e per il secondo anno consecutivo iscrivono il loro nome nell’albo d’oro del Challenge Internazionale della Montagna, evento riservato ai grimpeur del ciclismo amatoriale organizzato dal Gruppo Sportivo Marzola, guidato dagli infaticabili Carlo Segatta e Corrado Benedetti.
Caresia ha premiato gli sforzi della società organizzatrice portandone i colori sul gradino più alto del podio. Quarto sabato nella prova andata in scena sulla «Salita Charly Gaul», il trentenne fiemmese ha trovato l’acuto vincente nella seconda giornata di gara, trionfando in solitaria al termine dei 22 chilometri della «Salita Tre Cime», con partenza da Aldeno e arrivo alle Viote, con oltre 1400 metri di dislivello positivo.
Gli alfieri del Team Fontanari.it Alessandro Sogne e Andrea Zamboni, quest’ultimo al rientro alle competizioni dopo un brutto infortunio patito in mountain bike, sono riusciti a tenere la ruota del battistrada fino a Garniga Terme. Il ritmo imposto da Caresia li ha poi costretti alla resa.
Il portacolori del Marzola, che lo scorso anno si era imposto sull’altro versante del Monte Bondone, con arrivo a Vason, è riuscito a iscrivere per il secondo anno consecutivo il proprio nome nell’albo d’oro del Challenge Internazionale della Montagna, approfittando anche dell’assenza dei protagonisti della prova di sabato, ovvero l’altoatesino Philip Götsch, il friulano Andrea Calza e il giudicariese Patrick Facchini.
Assenze che nulla tolgono alla prestazione di Caresia, che si è presentato tutto solo al traguardo, portando a termine la propria fatica con il tempo di 1h00’26” (media 21,84 km/h).
Sul secondo gradino del podio è salito Alessandro Sogne (Fontanari.it), che ha pagato un ritardo di 1’38”, mentre a completare la top 3 di giornata è stato Steven Palombi dello Swatt Club (a 3’44”), seguito in quarta piazza da Michele Niglia, ultrasessantenne della categoria Supergentleman A capace di inserirsi nelle posizioni di vertice.
Al femminile, invece, Annalisa Adami ha fatto gara a sé. La tenace trentina di Volano, seconda sabato a Vason alle spalle della brentegana Carlotta Uber (oggi assente), ha ripetuto il risultato dello scorso anno, primeggiando nella gara andata in scena sulla «Salita Tre Cime» in 1h16’05”. Un risultato che le ha permesso di aggiudicarsi anche il primo posto nella classifica finale del Challenge e di confermarsi regina del Bondone dopo il successo di dodici mesi fa.
Il podio è tutto trentino, con Nicoletta Grassi (B3l Team) seconda in 1h26’35” ed Erika Bettinazzi (Team Executive) terza in 1h32’10”.
Nelle varie categorie, successi di giornata per Mattia Albasini (Junior), Gianmarco Caresia (Senior A), Dario Lutricuso (Senior B), Steven Palombi (Veterani A), gli omonimi Davide Ferrari (Veterani B e Gentleman A), Giancarlo Bussola (Gentleman B), Michele Niglia (Supergentleman A), Lorenzo Ghirardelli (Supergentleman B), Erika Bettinazzi (Woman A), Annalisa Adami (Woman B) e Nicoletta Grassi (Woman C).
Al termine della due giorni sono stati eletti anche i vincitori della classifica combinata del Challenge Internazionale della Montagna: a indossare l’ambita maglia celebrativa sono stati Erika Bettinazzi (Woman A), Annalisa Adami (Woman B), Nicoletta Grassi (Woman C), Mattia Albasini (Junior), Gianmarco Caresia (Senior A), Dario Lutricuso (Senior B), Steven Palombi (Veterani A), Daniele Barbieri (Veterani B), Davide Ferrari (Gentleman A), Giancarlo Bussola (Gentleman B), Michele Niglia (Supergentleman A) e Lorenzo Ghirardelli (Supergentleman B).