Pallavolo / Lo stop

Itas, serata amara: trentini sconfitti da Perugia in casa per 3-1

I padroni di casa dopo aver vinto il primo set per 25-19 sono calati. Gli ospiti si sono aggiudicati i successivi tre per 25-22, 26-24 e 25-19

TRENTO. Sconfitta casalinga per l’Itas. Perugia ha espugnato il Palazzetto dello sport di Trento per 3-1.

L’Itas Trentino deve rinunciare solo al terzo centrale Bartha (al suo posto in panchina ci va il baby Sandu), con l’allenatore Fabio Soli che decide di confermare lo starting six sino ad ora sempre utilizzato in campionato: Sbertoli al palleggio, Gabi Garcia opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Kozamernik e Flavio Gualberto al centro, Laurenzano libero. La Sir Susa Vim Perugia proposta da Lorenzetti deve fare ancora a meno di Giannelli (out per uno stiramento muscolare addominale), sostituito da Zoppellari in regia; Ben Tara opposto, Semeniuk e Plotnytskyi schiacciatori, Loser e Russo centrali e Colaci libero completano lo schieramento.

L’avvio dei padroni di casa è lanciato (4-1) grazie ad un Gabi Garcia (attacco e ace) subito caldo; Lavia mura a uno Ben Tara per il 6-2, costringendo gli umbri a rifugiarsi subito in un time out. Alla ripresa, è Plotnytskyi a far rialzare la testa ai suoi (7-5), che trovano la parità già a quota 9 grazie ad un break point a rete di Semeniuk e ad un muro di Ben Tara su Michieletto. L’Itas Trentino non si scompone e riparte ancora con Garcia e l’ex Flavio (contrattacchi a segno per il 12-9), imitati poi da Sbertoli (block per il 14-10). Lorenzetti esaurisce i tempi a disposizione, ma in seguito è ancora un monologo gialloblù (17-10), ispirato dai servizi dello stesso opposto portoricano e dall’ottimo lavoro svolto a muro. L’1-0 casalingo però non è ancora maturo, visto che Perugia (con Ishikawa in campo al posto di Semeniuk) prova nuovamente a ripartire, arrivando sino al meno tre (20-17). È però l’ultimo sussulto, perché poi Trento non concede più nulla (23-18) e va al cambio di campo già sul 25-19 con una pipe dell’ottimo Lavia visto nel primo parziale.

Decisamente più incerto il secondo periodo, che le due squadre iniziano e proseguono a lungo a braccetto (3-3, 7-7 e 11-11), senza riuscire a uno strappo deciso. Il muro di Ben Tara su Michieletto vale il primo vero vantaggio esterno della serata (11-13), ma Flavio con un muro ricompone subito la parità (13-13).

La Sir Susa Vim scappa di nuovo (16-19) con Ishikawa (confermato titolare anche in questa frazione); l’Itas Trentino si riavvicina con un errore dello stesso giapponese (19-20), senza però mai riuscire ad invertire la tendenza; l’1-1 arriva infatti sul 22-25 con un ace di Plotnytskyi.

Il copione non cambia nel terzo parziale, con la lotta punto a punto che prosegue mettendo in luce Gabi Garcia da una parte e Ishikawa dall’altra (4-4 e 10-10). Michieletto affonda il colpo in contrattacco propiziando il +3 (16-13) che costringe Lorenzetti a chiamare time out. Alla ripresa Perugia pareggia i conti già a quota 17 con un ace di Plotnytskyi e un muro di Ben Tara sullo stesso Michieletto. Il rush finale è tiratissimo; Trento passa avanti con Michieletto (20-19), ma un errore dello stesso Alessandro ribalta subito dopo la situazione (20-21). Un ace di Russo offre due palle set per gli ospiti (22-24); i padroni di casa le annullano entrambe mai poi cedono sul 24-26 con un muro di Plotnytskyi su Lavia che vale il 24-26 ed il primo punto lasciato per strada in regular season dai gialloblù.

I Campioni d’Europa pagano dal punto vista mentale la sconfitta allo sprint del precedente set e iniziano il quarto con difficoltà a rete; gli umbri accelerano subito (3-6). Fabio Soli spende due time out nel giro di pochi minuti ma la sua squadra perde ulteriore contatto (5-10 e 7-13), non riuscendo ad essere produttiva in fase di break point.

Il tecnico trentino inserisce allora Rychlicki al posto di Gabi Garcia e proprio un muro vincente del neoentrato riporta meno tre l’Itas Trentino (13-16), che prima era andata a segno anche con un monster block di Flavio. L’illusione dura poco; Loser realizza due ace consecutivi disegnando il nuovo +6 (14-20) che mette una pietra tombale sul match: Perugia espugna Treno per 1-3 già sul 19-25.

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