Atletica / L'evento

Tripudio azzurro e trentino agli europei di cross: Battocletti oro, Crippa argento

Straordinarie prestazione per i due olimpionici impegnati nel prestigioso appuntamento di Antalya, in Turchia. L'Italia femminile vince la medaglia d'oro anche a squadre per la prima volta nella storia, ma sul primo gradino del podio sale anche la staffetta mista azzurra

TRENTO - È festa Italia e Trentino agli Europei di cross ad Antalya, con Nadia Battocletti, Yeman Crippa e tutta la squadra nelle varie categorie. L'azzurra trentina argento olimpico a Parigi è la prima italiana a conquistare l'oro assoluto, dopo quattro titoli giovanili, ma anche la prima europea in 30 edizioni che riesce a trionfare in tutte le categorie (U20, U23, assoluta).

L'Italia femminile vince la medaglia d'oro anche a squadre per la prima volta nella storia, ma sul primo gradino del podio sale anche la staffetta mista azzurra. Vale come tanto però anche l'argento di Crippa nella gara maschile, battuto solo dal grande favorito, il norvegese, Jakob Ingebrigtsen, e non va sottolineato anche il bronzo delle ragazze dell'Italia nella prova U.20 femminile.

A sottolineare i risultati della spedizione azzurra in Turchia, che confermano il grande momento dell'atletica tricolore, è la stessa Battocletti, dopo una gara che ha controllato più che dominare come al solito, ma vinta con tranquillità davanti alla tedesca Konstanze Klosterhalfen, medaglia d'argento, e alla turca Yasemin Can, bronzo.

"La parola per il 2024 è ispirazione. Per la giornata di oggi l'ho presa dal grande Andrea Lalli che finora era stato l'unico a completare la tripletta e sono felice di esserci riuscita anche io - ha detto l'azzurra ricordando il mezzofondista toscano -. Sono poi contentissima di aver ottenuto un oro a squadre che è storico: questa Nazionale è andata veramente bene, ci sono ottimi giovani e i risultati hanno sempre conseguenze positive su tutto il movimento".

Da applausi anche l'altro trentino Crippa, di nuovo argento, a cinque anni da Lisbona 2009: il campione europeo della mezza maratona si è inchinato solo al fuoriclasse Ingebrigtsen, che ha allungato nel giro conclusivo dopo che il trentino aveva tentato l'attacco (Jakob 22'16'' sui 7832 metri, Yeman 22'24'', bronzo allo spagnolo Thierry Ndikumenwayo 22'31'').

"Oggi ho combattuto dall'inizio, sono andato avanti perché volevo tenere il ritmo alto - le parole di Yeman Crippa -. Per vincere non mi bastava andare forte l'ultimo giro, perché puntando sulla maratona si perde la velocità. Nel finale temevo che sarebbero arrivati gli altri da dietro, invece finalmente è arrivato un argento sul campo, perché quello di Lisbona era per la squalifica di un avversario". "Italia cinque medaglie? Da capitano sono orgoglioso, dopo Roma e Parigi chiudiamo un'annata straordinaria, probabilmente mai vista", ha concluso soddisfatto Crippa.

Battocletti ha vinto in 25'43'' sui 7,834 chilometri ma l'Italia ha potuto vincere anche l'oro a squadre grazie ai decisivi piazzamenti di Elisa Palmero, 13/a, e Ludovica Cavalli, 19/a. Tre i punti di vantaggio nei confronti della Gran Bretagna (33 a 36), terzo il Belgio (46). Il terzo oro di giornata è stato portato dalla staffetta mista composta da Pietro Arese, Sebastiano 'Paro' Parolini, Marta Zenoni e Sintayehu Vissa. Gli azzurri si sono imposti sul percorso di 7500 metri con il tempo di 18:02, battendo nell'ordine la Francia e la Gran Bretagna. Grazie alla volata decisiva di Arese è stato difeso con successo il titolo di due anni fa a Venaria Reale. Arese, che c'era anche nel 2022, nel lungo rettilineo finale ha trova le energie per vincere una volata spalla a spalla con il francese Simon Bedard e col britannico Tyler Bilyard. "Una volata meravigliosa resa possibile dai miei tre compagni di squadra, che si sono battuti fino all'ultimo metro", ha chiosato Arese.

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